Il Comandante Provinciale di Trento, Ten. Col. Luca Volpi, ha voluto presentare tale iniziativa stamane - proprio in occasione della ricorrenza della Patrona, del 75° Anniversario dell’eroica difesa del caposaldo di Culqualber da parte del 1° Battaglione Carabinieri e Zaptié mobilitato, che il 21 novembre 1941 si sacrificò in una delle ultime cruente battaglie in terra d’Africa, e della giornata dell’orfano - spiegando come i carabinieri numerosi abbiamo risposto all’appello del responsabile del Servizio immunoematologia e trasfusionale, dottor Fabio Attilio Cristallo, fieri di mettersi al servizio dei cittadini, attraverso lo spirito della donazione, coscienti che oggi, più che mai, ciò rappresenti un evento importante dal punto di vista simbolico, per diffondere la cultura della donazione soprattutto fra i giovani, confermando la piena disponibilità verso i cittadini, impegnandosi ad essere in prima linea anche per il futuro, nella ferma convinzione che iniziative come questa, in perfetta aderenza ai nobili principi morali dell’Arma, diano piena soddisfazione anche ai militari in servizio, sempre vigili, pronti e schierati dalla parte del cittadino e di coloro che più hanno bisogno.
Anche il direttore generale dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari, dottor Paolo Bordon, ha voluto esprimere un apprezzamento: “Conosciamo le difficoltà di far crescere il numero di donatori, pertanto intendo esprimere ai carabinieri un sentito ringraziamento anche a nome dei pazienti per l’impegno profuso come donatori di sangue”. “L’Arma – ha aggiunto – da sempre trasmette ai cittadini sentimenti di sicurezza e di rispetto. Siamo onorati di questo loro nobile gesto di solidarietà, che testimonia la vicinanza dell’Arma agli operatori sanitari e ai cittadini”.