Le spese stimate sono pari a 100.000 euro per l’anno 2020 e 200.000 euro per l’anno 2021.
Ora il ddl passerà all'esame del Consiglio provinciale.
Lo ha presentato oggi la Giunta provinciale
Un ddl a sostegno dei coniugi separati o divorziati in difficoltà
Un ddl per sostenere il coniuge separato o divorziato nella prosecuzione di un’esistenza dignitosa, nel recupero dell’autonomia abitativa e nell’esercizio dei ruoli materno e paterno. Lo ha approvato oggi la Giunta provinciale, nella tradizionale riunione del venerdì, prevedendo interventi di sostegno economico, abitativo, di assistenza e mediazione familiare.
"Fra le azioni, va segnalata in particolare la possibilità di assegnare alcuni alloggi pubblici, al di fuori delle ordinarie graduatorie approvate dagli enti locali, ai coniugi legalmente separati o divorziati che non siano in condizione di soddisfare, autonomamente o tramite rete familiare, il bisogno abitativo per sé e, eventualmente, per i propri figli - spiega l'assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia, Stefania Segnana - . Si tratta di intercettare una particolare e grave situazione di bisogno determinata dalle difficoltà economiche e alloggiative, che spesso accompagnano un evento di separazione o di un divorzio".
"Fra le azioni, va segnalata in particolare la possibilità di assegnare alcuni alloggi pubblici, al di fuori delle ordinarie graduatorie approvate dagli enti locali, ai coniugi legalmente separati o divorziati che non siano in condizione di soddisfare, autonomamente o tramite rete familiare, il bisogno abitativo per sé e, eventualmente, per i propri figli - spiega l'assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia, Stefania Segnana - . Si tratta di intercettare una particolare e grave situazione di bisogno determinata dalle difficoltà economiche e alloggiative, che spesso accompagnano un evento di separazione o di un divorzio".