«Abbiamo ritenuto importante sostenere tutte le imprese che hanno presentato richiesta sul Bando nuova imprenditorialità – ha sottolineato Spinelli, assessore allo Sviluppo economico, ricerca e lavoro della Provincia autonoma di Trento - in quanto riteniamo necessario dare impulso ad attività sorte in un difficile contesto economico e finanziario. Inoltre queste agevolazioni agiscono non solo incoraggiando un centinaio di nuovi imprenditori, ma anche indirettamente a favore di imprese e fornitori già operanti sul territorio; nella misura sono infatti previste premialità per le nuove iniziative legate all’assunzione di beni e servizi attraverso il sistema economico locale».
Con l’integrazione di ulteriori risorse la Giunta intende sostenere e valorizzare tutti i progetti presenti in graduatoria, dando un’opportunità di sostegno alle persone che, superando diversi ostacoli, hanno deciso di mettersi in gioco nell’avventura di fare impresa.
Intenso lavoro, quindi, per lo Sportello Imprese di Trentino Sviluppo che ha esaminato le 87 richieste di finanziamento, ritenendone ammissibili a contributo 74, per una spesa complessiva ammessa di 4.650.864 euro. L’80 per cento delle domande viene da donne mentre per quanto riguarda i settori economici 36 appartengono al commercio, 27 domande all’artigiano, 11 al turismo.
A livello geografico dalla Valle dell’Adige sono arrivati 24 progetti d’impresa, 15 dalla Vallagarina e Alto Garda domande, 9 dalla Comunità Rotaliana-Königsberg, 6 dalla Valle di Sole, 3 dalle Giudicarie.
Ma quali sono i soggetti in condizione di svantaggio interessati? Disoccupati, lavoratori che hanno perso l’impiego a causa di calamità naturali, giovani fino a 35 anni, over 50 e donne. Il bando premia l’acquisto di beni e servizi sul territorio
provinciale, in un’ottica di coesione, sinergia e mutualità territoriale.