Anche l'assessore allo sport Tiziano Mellarini, presente in sala, ha voluto sottolineare il valore dell'autonomia trentina e rivolgendosi ai volontari ha detto: "Voi siete la migliore risposta alla esternazioni di questi giorni sul significato e il valore dell'autonomia speciale. Il volontariato, nelle sue varie articolazioni sociale, culture, di solidarietà e sportivo, è il valore di questa terra e voi ne rappresentate l'anima. Siete un patrimonio importante che ci permette si continuare a sognare".
A tutti i partecipanti si sono rivolti per un saluto anche il presidente del comitato organizzatore Sergio Anesi, la Rettrice dell'Università di Trento Daria De Pretis, il sindaco di Trento Alessandro Andreatta, il vicepresidente del Cusi Artemio Carra e il questore Giorgio Iacobone. "L'Universiade siete voi. Quella che sembrava una scommessa azzardata è diventata una splendida realtà grazie a tutti noi ed è oggi un modello di riferimento per il futuro" ha esordito Anesi, accendendo l'entusiasmo della platea. Ha ricordato poi una frase del grande campione azzurro Pietro Mennea: "la fatica non è mai sprecata: soffri ma sogni", per ringraziare "i volontari con la v maiuscola, i tanti colleghi volontari-professionisti, il personale dei dipartimenti e servizi della Provincia autonoma di Trento, dell'Università, del Comune di Trento, della valli e delle aziende collegate, che hanno dato il meglio di loro stessi".
L'apporto dato dall'Università e dagli oltre 400 studenti-volontari è stato ricordato dalla Rettrice Daria de Pretis. Elogi e apprezzamenti per il grande lavoro di squadra e il grande valore di promozione del Trentino nel mondo sono venuti anche dal sindaco di Trento Alessandro Andreatta e dal vicepresidente del Cusi, Artemio Carra. "È stata la migliore delle Universiadi sinora organizzate in Italia", ha detto quest'ultimo.
Ai quattro rappresentanti delle istituzioni promotrici della 26' Universiade Invernale, oltre che al questore Giorgio Iacobone, il presidente Anesi ha consegnato la torcia "Genziana delle Alpi" e una medaglia ufficiale dell'evento. Riconoscimenti sono andati anche ai membri del comitato direttivo, ai capiarea del comitato organizzatore e ai rappresentanti delle venues di gara: Pinè, Pergine, Trento, Monte Bondone, Cavalese, Tesero, Predazzo, Passo San Pellegrino, Pozza di Fassa e Canazei. Ad Anesi e a Bazzanella è stato consegnato il libro realizzato dall'area comunicazione, che riunisce i bollettini quotidiani realizzati dall'ufficio stampa negli undici giorni di gare.
A tutti i volontari è andato il diploma che attesta la partecipazione all'organizzazione di Trentino 2013 e una busta con l'annullo filatelico ufficiale del Vaticano e delle Poste Italiane per la cerimonia di accensione e benedizione della fiaccola da parte di Papa Francesco.(sm)
Foto D. Mosna - Comitato Organizzatore WUTrentino 2013 -