Insieme ai boschi, ai prati, ai sentieri e ai laghi, anche i corsi d'acqua possono diventare un traino per il turismo. Oltre che elementi indispensabili dell'ambiente naturale, essi rappresentano infatti l'habitat di una preziosa fauna ittica, una ricchezza per l'ecosistema, ma anche per chi pratica la pesca. Proprio a questo tipo di appassionati, in continuo aumento in tutta Europa e nel mondo, si rivolge il progetto "Trentino Fishing", il cui obiettivo è quello di rendere accessibili ai pescatori di altre regioni italiane e soprattutto di altre nazioni i fiumi e i torrenti della nostra provincia dove è possibile esercitare questa attività.
La presentazione ufficiale del progetto ha avuto luogo questa mattina a Riva del Garda, il cui quartiere fieristico questa mattina ha ospitato l'inaugurazione di "ExpoRiva Caccia Pesca Ambiente", un appuntamento ormai fisso per i cultori di queste due discipline che si svolgono a stretto contatto con la natura, "un evento che, a differenza di altre fiere più commerciali - per dirla con le parole del presidente di Riva Fierecongressi spa Roberto Pellegrini - si radica fortemente nel territorio e vede una presenza massiccia delle associazioni, come la Federazione dei Pescatori Trentini". A fornire i numeri dell'edizione 2012 ci ha pensato Carla Costa, responsabile dell'area fiere della società: "Contiamo più di 200 espositori e abbiamo già venduto oltre 2000 biglietti. Significativa la presenza di due vasche di lancio, una dedicata allo spinning e una alla pesca con la mosca".
Poi è venuto il momento di sollevare i veli sul "Trentino Fishing". "Con questo progetto - ha affermato l'assessore provinciale Tiziano Mellarini - intendiamo intercettare tanti amanti della pesca provenienti da altri paesi, non solo "turisti pescatori", ma anche "pescatori turisti". Appassionati che fanno di questa attività la principale motivazione di vacanza". Poi ha invitato le associazioni che ancora non hanno aderito a vincere i propri timori e a "fare sistema", supportando questa iniziativa che porta benefici a tutti.
Un video emozionale della durata di due minuti ha introdotto l'intervento di Paolo Nascivera, direttore dell'area Strategia, innovazione e marca di Trentino Marketing, che ha illustrato nel dettaglio il tipo di servizi che può offrire "Trentino Fishing".
I presupposti sui quali si basa sono alcune peculiarità trentine che meritavano di essere valorizzate e di diventare motivo di attrazione. In primo luogo le acque di grande qualità, monitorate costantemente ed il cui flusso viene regolato in modo da non lasciare in alcun periodo dell'anno le specie ittiche prive di un habitat ideale. In secondo luogo la presenza da oltre trent'anni di una carta ittica provinciale, che fissa una serie di norme votate ad una gestione oculata delle risorse. In terzo luogo il territorio è presidiato da 33 associazioni di pescatori locali che garantiscono la coltivazione delle acque nel rispetto dei principi fissati dalla carta. Già oggi queste realtà rilasciano quasi 30.000 permessi ospiti ogni anno, aiutando i turisti a destreggiarsi fra le maglie della burocrazia. Con il supporto di un progetto specifico la domanda è destinata ad incrementarsi, anche alla luce dei dati relativi a questo comparto, secondo i quali in Europa il 5% della popolazione ha fatto almeno un'esperienza di pesca e negli Stati Uniti si stimano ben 44 milioni di pescatori, un numero superiore alla ipotetica somma di golfisti e tennisti. Elevando il livello di coordinamento dell'attività di queste realtà e collegandole alla rete di promozione turistica imperniata su Apt di ambito e Pro loco è possibile far compiere al Trentino un salto di qualità.
Proprio per questo è stato lanciato il progetto "Trentino Fishing", il cui nome in lingua inglese chiarisce subito a quale target guarda con decisione, quello degli ospiti stranieri. Un'altra conferma della vocazione internazionale della proposta la si ritrova nell'etichetta "Italia", che è stata inserita in alto a destra all'interno del logo. L'immagine è quella di un pescatore in azione con la tecnica del fly-fishing (la pesca con la mosca), al cospetto del Gruppo del Brenta, stilizzato.
Il veicolo attraverso il quale si confeziona la proposta turistica costruita da Trentino Marketing è il nuovo sito www.trentinofishing.it, il primo in Italia in grado di fornire un numero di servizi così ampio relativamente ad una provincia. Ad esso sono demandati i compiti di mostrare con precisione tutte le zone dove è possibile praticare questo sport, la portata delle acque aggiornata in tempo reale, le condizioni meteo e i pacchetti vacanza studiati per questo tipo di ospite, acquistabili online insieme alla richiesta di rilascio del permesso per la pesca "catch & release", valida per l'intero territorio coperto dal progetto. Il permesso sarà disponibile unicamente on line con pagamento sicuro attraverso il sistema paypal: si potrà scegliere quello valido per un giorno (22 euro), quello valido per due (33 euro) o quello valido per sette (60 euro). Possono essere cumulati fino alla durata massima di 30 giorni.
Ruggero Giovannini, del Servizio Foreste e Fauna della Provincia, ha evidenziato l'importanza di questa iniziativa per eliminare le barriere burocratiche che fino ad ora avevano reso difficile la richiesta di un permesso da parte degli ospiti.
Entusiasti di questo progetto i pescatori trentini. Mauro Finotti, in rappresentanza dell'A.P.D.T. di Trento, ne ha sottolineato la valenza economica, poiché il suo lancio contribuirà a dare ossigeno alle casse delle associazioni, mentre Stefano Marini, presidente dell'Unione Pescatori del Trentino, ha evidenziato il grande valore della fauna ittica presente nei nostri fiumi e laghi.
A "ExpoRiva Caccia Pesca Ambiente" è presente il Servizio Foresta e Fauna della Provincia autonoma di Trento con uno stand che illustra alcune tematiche di pesca e di fauna selvatica. Fra gli argomenti relativi alla prima si segnala la gestione degli incubatoi, con un modello esposto e funzionante, e la riproduzione naturale del pesce persico. Dal punto di vista faunistico viene invece approfondito il profilo del lupo, con informazioni precise sull'animale. In Trentino attualmente è accertata la presenza di un solo esemplare, giunto in alta Val di Non quasi due anni fa per migrazione spontanea dalle Alpi occidentali (fra Piemonte e Francia sono presenti 250 animali), anche se nelle Alpi centrali e orientali sono segnalati sporadicamente anche altri soggetti. Come illustrato dai tecnici del Servizio Foreste e Fauna, non è un animale pericoloso per l'uomo, occupa aree vastissime (sulle Alpi un branco utilizza un territorio minimo di 25.000 ettari), si nutre di animali selvatici (il suo fabbisogno alimentare è di 2 kg di cibo al giorno) con una funzione selettiva verso prede e carcasse.
Un momento importante di "ExpoRiva Caccia Pesca Ambiente" scatterà questa sera, quando si terrà la cerimonia di consegna del "Premio Mario Rigoni Stern per la letteratura multilingue delle Alpi", sezione narrativa. Vincitore è lo scrittore triestino di madre lingua slovena Alojz Rebula con il romanzo "Notturno sull'Isonzo" (San Paolo Edizioni, Cinisello Balsamo, MI, 2011). (ac)
Per ulteriori informazioni: http://www.exporivacacciapescambiente.it/
Fotografie a cura di Trentino Marketing -