Crescita e innovazione: sono gli imperativi contenuti nel nuovo Programma di sviluppo provinciale per la XV legislatura, principale documento di programmazione della Provincia, quello che "detta la linea" per il futuro. Approvato oggi dalla Giunta, al termine di un percorso che ha visto anche una fase di partecipazione e condivisione con i cittadini, il Psp punta su un'innovazione in grado di produrre sviluppo,"che offra risultati, non autoreferente, capace di collegarsi alla struttura produttiva provinciale per migliorare", ed inoltre che valorizzi il capitale umano, a partire da dove esso si forma, ovvero dalla scuola.
Particolare attenzione viene riposta su un welfare equo e responsabile e su una pubblica amministrazione che generi e accompagni l'auspicata crescita economica, da cui derivano le risorse necessaria al buon funzionamento dell'Autonomia. Il tutto con coerenza e realismo, tenendo conto di una quadro della finanza pubblica profondamente mutato, il che impone anche una discontinuità con il passato: le azioni in atto o già programmate verranno mantenute solo se compatibili con la nuova situazione.
Per affrontare queste sfide, e per tutte cogliere le opportunità offerte dalla competizione internazionale, è necessaria la massima cooperazione fra tutti gli attori territoriali.
Il documento - che trova prima concreta attuazione nella manovra di Bilancio 2015 - si mantiene comunque aperto e flessibile, perché il contesto può cambiare, e pone una particolare enfasi sulla valutazione delle azioni proposte, specie quelle più innovative, ad esempio quelle riguardanti la nuova delega sugli ammortizzatori sociali.
Sei le aree strategiche in qui si articola il programma di interventi: Capitale umano; Lavoro; Economia; Società; Identità territoriale e ambientale; Autonomia e istituzioni. Tre infine i progetti intersettoriali: Progetto Trentino trilingue; Progetto Collegamento scuola–lavoro; Progetto cooperazione territoriale. -
Approvato oggi dalla Giunta il principale documento programmatorio della Provincia
UN PSP ALL'INSEGNA DELLA CRESCITA E DELL'INNOVAZIONE
Crescita e innovazione: sono gli imperativi contenuti nel nuovo Programma di sviluppo provinciale per la XV legislatura, principale documento di programmazione della Provincia, quello che "detta la linea" per il futuro. Approvato oggi dalla Giunta, al termine di un percorso che ha visto anche una fase di partecipazione e condivisione con i cittadini, il Psp punta su un'innovazione in grado di produrre sviluppo,"che offra risultati, non autoreferente, capace di collegarsi alla struttura produttiva provinciale per migliorare", ed inoltre che valorizzi il capitale umano, a partire da dove esso si forma, ovvero dalla scuola.
Particolare attenzione viene riposta su un welfare equo e responsabile e su una pubblica amministrazione che generi e accompagni l'auspicata crescita economica, da cui derivano le risorse necessaria al buon funzionamento dell'Autonomia. Il tutto con coerenza e realismo, tenendo conto di una quadro della finanza pubblica profondamente mutato, il che impone anche una discontinuità con il passato: le azioni in atto o già programmate verranno mantenute solo se compatibili con la nuova situazione.
Per affrontare queste sfide, e per tutte cogliere le opportunità offerte dalla competizione internazionale, è necessaria la massima cooperazione fra tutti gli attori territoriali.
Il documento - che trova prima concreta attuazione nella manovra di Bilancio 2015 - si mantiene comunque aperto e flessibile, perché il contesto può cambiare, e pone una particolare enfasi sulla valutazione delle azioni proposte, specie quelle più innovative, ad esempio quelle riguardanti la nuova delega sugli ammortizzatori sociali.
Sei le aree strategiche in qui si articola il programma di interventi: Capitale umano; Lavoro; Economia; Società; Identità territoriale e ambientale; Autonomia e istituzioni. Tre infine i progetti intersettoriali: Progetto Trentino trilingue; Progetto Collegamento scuola–lavoro; Progetto cooperazione territoriale.-
Particolare attenzione viene riposta su un welfare equo e responsabile e su una pubblica amministrazione che generi e accompagni l'auspicata crescita economica, da cui derivano le risorse necessaria al buon funzionamento dell'Autonomia. Il tutto con coerenza e realismo, tenendo conto di una quadro della finanza pubblica profondamente mutato, il che impone anche una discontinuità con il passato: le azioni in atto o già programmate verranno mantenute solo se compatibili con la nuova situazione.
Per affrontare queste sfide, e per tutte cogliere le opportunità offerte dalla competizione internazionale, è necessaria la massima cooperazione fra tutti gli attori territoriali.
Il documento - che trova prima concreta attuazione nella manovra di Bilancio 2015 - si mantiene comunque aperto e flessibile, perché il contesto può cambiare, e pone una particolare enfasi sulla valutazione delle azioni proposte, specie quelle più innovative, ad esempio quelle riguardanti la nuova delega sugli ammortizzatori sociali.
Sei le aree strategiche in qui si articola il programma di interventi: Capitale umano; Lavoro; Economia; Società; Identità territoriale e ambientale; Autonomia e istituzioni. Tre infine i progetti intersettoriali: Progetto Trentino trilingue; Progetto Collegamento scuola–lavoro; Progetto cooperazione territoriale.-