Giovedì, 21 Agosto 2014 - 02:00 Comunicato 2099

Ideato da DFP Technologies nel BIC di Rovereto, grazie al fondo Seed Money
UN "OCCHIO" ELETTRONICO VEDE LA QUALITA' DEI METALLI

Nasce nel BIC di Rovereto un particolare "occhio" elettronico a raggi X in grado di indagare la qualità dei metalli. Un dispositivo di piccole dimensioni prodotto a costi contenuti, ideale quindi per piccole e medie aziende. L'hanno ideato due ingegneri trentini, Corrado Deflorian ed Ezio Petricci, grazie al sostegno finanziario del fondo Seed Money-FESR. La startup nata per produrre l'innovativo sistema che sfrutta la tecnica della diffrazione dei raggi X si chiama DFP Technologies e si è insediata nel Polo Tecnologico di Trentino Sviluppo dove sta ingegnerizzando il prototipo e mettendo a punto le strategie di commercializzazione.-

In comune hanno una laurea in Ingegneria - dei Materiali per Corrado Deflorian, Nucleare per Ezio Petricci – ed un'esperienza lavorativa all'interno di un'azienda del Garda Trentino, alcune collaborazioni su progetti con la Fondazione Bruno Kessler, l'Università di Trento e altri istituti di ricerca e, naturalmente, tanta passione per il loro mestiere.
"Progettiamo apparecchiature per analisi scientifiche che sfruttano le tecniche della diffrazione dei raggi X (analisi della struttura cristallina dei materiali) e della fluorescenza (analisi della composizione chimica). Si tratta di tecniche utili a determinare proprietà e composizione dei materiali che vengono impiegate largamente nel mondo della ricerca ma anche in ambito industriale, come ad esempio nel settore della meccanica o nel biomedicale, con l'obiettivo di migliorare le caratteristiche dei prodotti".
"Nel 2012 – ricorda Corrado Deflorian - abbiamo pensato di partecipare al bando Seed Money-FESR perché pensavamo di avere un'idea vincente e le capacità per realizzarla. Ci mancavano solo i soldi. Ci siamo messi in gioco ed è andata bene. Ma attenzione, perché non è come vincere al lotto. Il Seed Money finanzia l'acquisto del materiale che serve per realizzare l'idea, non paga certo lo stipendio".
"Siamo ben consci di non essere gli unici in Italia e soprattutto nel mondo - continua Deflorian - ma il nostro prodotto ha forti potenzialità, viste le dimensioni contenute, a parità di prestazioni tecniche, ed un prezzo di vendita inferiore di quasi il 30% rispetto ai prodotti oggi in commercio. L'innovazione sta in un particolare detector 2D per il quale stiamo avviando la procedura per il brevetto internazionale".
I vantaggi del sistema messo a punto da DFP Technologies sono quindi competitività sul prezzo e nel minor ingombro. Tanto che anche le piccole aziende potranno acquistare uno di questi strumenti, con il quale verificare la qualità dei propri prodotti e certificarne la sicurezza per raggiungere standard sempre più elevati e proporsi a potenziali nuovi clienti.
Ora non resta che passare alla "fase due", quella dell'ingegnerizzazione del prodotto e della definizione della strategia commerciale, percorso durante il quale la startup potrà contare su servizi di accompagnamento "mirati" messi in campo da Trentino Sviluppo. (s.g.) -



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