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Quest'anno – il quarto consecutivo dal lancio nel 2012 - il Festival delle Professioni sperimenta un nuovo approccio destinato a solleticare non solo l'attenzione di lavoratori autonomi e di giovani professionisti ma anche la curiosità del grande pubblico: con un programma più vasto in termini di estensione e di contenuto. Per cinque giornate (dunque due in più che un tempo), il programma andrà a toccare la più stretta attualità e la storia passata, l'economia e lo sport, la tecnologia e lo spettacolo.
Ecco allora la scelta di un titolo, #professionistacittadino, che pone sullo stesso piano i suoi interlocutori e ne valorizza le affinità. "Fin dal primo momento - spiega Alessia Buratti, presidente del Gi.Pro, l'Associazione Giovani Professionisti che dell'evento è promotrice – abbiamo creduto che il Festival fosse il luogo ideale per cercare risposte agli obiettivi posti dalla provincia autonoma di Trento con la costituzione del tavolo d'ambito dal quale abbiamo origine: prendersi carico della domanda di orientamento sociale e professionale espressa dalle giovani generazioni. Quest'anno quindi riaffermiamo il valore della dimensione collettiva del dibattito, valorizzando l'apertura al coinvolgimento di più ampi strati della popolazione".
Si parte con una vasta disamina sulle nuove tecnologie: l'incontro di martedì, realizzato in collaborazione con la Fondazione Bruno Kessler, presenterà alla cittadinanza il progetto Trento Smart City del Comune, mentre nella seconda giornata del Festival il tema sarà affrontato con un occhio alle prospettive legate alla pianificazione e alla comunicazione. Al mattino è previsto l'appuntamento "Tecnologie in connessione: il futuro della progettazione", al quale prenderà parte Carlo Daldoss, assessore provinciale alla coesione territoriale, urbanistica, enti locali ed edilizia abitativa. In collaborazione con Trentino Network l'appuntamento del pomeriggio "Italia digitale: una rivoluzione per l'economia e la società", al quale contribuiranno tra gli altri gli assessori provinciali alla ricerca, Sara Ferrari e allo sviluppo economico, Alessandro Olivi, quest'ultimo con deleghe allo sviluppo economico e al lavoro; Stefano Quintarelli, deputato e presidente del Comitato d'indirizzo dell'Agenzia per l'Italia digitale; Angelo Marcello Cardani, presidente Agcom; Roberto Saracco, direttore dell'Associazione EIT ICT Labs Digital Italia; Carlo Mauceli, National Digital Officer Microsoft Italia e Alessandro Longo, giornalista del Sole 24 Ore.
All'orientamento, alle formazioni, all'analisi di un mercato del lavoro in continua evoluzione e alla riflessione sugli strumenti necessari ad affrontarlo sono dedicati invece alcuni tra gli incontri principali organizzati nelle giornate di giovedì e venerdì. Si parlerà di "Comunicazione e nuove professioni", d'impresa creativa, di figure poco note ai più, di "Sport e nuove professioni", grazie all'intervento di professionisti del settore, startupper, pr, organizzatori di eventi, accompagnati da volti noti come quello dell'ex canoista olimpica Josefa Idem. A seguire, diversi momenti dedicati alla previdenza privata dei professionisti, al green clean market, ai metodi alternativi per la risoluzione delle controversie. Tanti, anche sabato, gli appuntamenti di interesse generale: si comincia al mattino con l'incontro, aperto al pubblico fino alle 13.30 "Soldati, psichiatri e psicologi nella Grande Guerra: il trauma psicologico in trincea, ferita non rimarginata", per proseguire con un vasto affondo sul commercio internazionale del farmaco, spunto quest'ultimo dell'intervento di Luca Zeni, assessore provinciale alla salute e alle politiche Sociali, e di John Martin Thomas, segretario generale della Camera di Commercio piccole-medie imprese indoeuropee, ospite per tutti i giorni della kermesse. Nel pomeriggio ci sarà anche una riflessione sulle responsabilità e i costi del rischio idrogeologico e una conversazione sui limiti e le prospettive delle class action in Italia. Marcato il profilo divulgativo di una serie di proposte collocate tra giovedì e sabato sera, e in particolare la presentazione del libro "Il segreto dei Marò", da parte di Toni Capuozzo, il workshop di laboratorio galenico, lo spettacolo d'improvvisazione di Lucio Gardin "Asino chi rilegge!", ispirato al tema di conflitti e controversie trattato nel pomeriggio di venerdì, la performance di Alessandro Garofalo e del Walkin'Quartet sulla distruzione creativa, sabato sera in piazza Duomo. (gz) -