ll progetto Newfor prevede l'esecuzione di una serie di attività sperimentali nell'area di studio di Pellizzano (Val di Sole), con la previsione di un notevole avanzamento delle metodologie di pianificazione e di gestione forestale nell'area di studio, applicabili poi all'intera Provincia autonoma di Trento. In particolare, negli scorsi giorni sono state eseguite delle ricognizioni aeree con riprese Laser, ortofoto e iperspettrali. Partito dall'aeroporto di Mattarello, il Cessna della società austriaca Air Bornet Tecnologies (azienda austriaca specializzata in riprese aerea ad alta definizione) ha sorvolato i boschi di Pellizzano, grazie alle indicazioni fornite dai tecnici provinciali. L'indagine aerea sarà poi elaborata dai ricercatori della Fondazione Edmund Mach e dagli uffici provinciali così da permettere la sperimentare e l'integrazione dei dati telerilevati nella pianificazione e nella gestione forestale del Trentino.
"Questa tecnica - spiega Damiano Fedel della Provincia autonoma di Trento - consentirà un notevole risparmio di tempo e di risorse nel rilevamento e nella mappatura delle foreste trentine. L'occhio aereo ci consentirà di contare tutte le piante, le loro dimensioni e, nel tempo, di monitorare lo stato di salute e l'estensione delle aree boschive. Fino ad oggi, il rilevamento delle piante è unicamente effettuato sul campo: le squadre si recano nei boschi e misurano manualmente gli alberi".
"La Fondazione - sottolinea Damiano Gianelle, della Fondazione Edmund Mach di San Michele - da tempo si occupa di rilevamento aerei delle aree boschive. Si tratta di una tecnologia destinata ad essere impiegata anche in altri campi, quali ad esempio il rilevamento della portata dei corsi d'acqua, con applicazioni concrete di grande interesse".
Nel luglio dello scorso anno, l'autorità di Gestione del programma di cooperazione territoriale europea Spazio Alpino ha approvato il progetto "Newfor" (acronimo di "NEW technologies for a better mountain FORest timber mobilization", nuove tecnologie per una migliore mobilizzazione del legname prodotto in foreste montane, e con il numero di riferimento 2-3-2-FR), al quale il Servizio foreste e fauna partecipa come partner assieme a diversi soggetti locali di regioni europee ed italiane. Fra gli osservatori hanno aderito la Magnifica Comunità di Fiemme e la Provincia Autonoma di Bolzano, mentre il Project Leader è l'istituto di ricerca Cemagref di Grenoble.
L'importo complessivo delle attività della Provincia Autonoma di Trento ammonta a 172 mila euro ed è finanziato per il 75% dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e per il restante 25% dallo Stato Italiano attraverso il fondo di rotazione. Il contributo viene erogato alla Provincia a titolo di rimborso di tutte le spese sostenute dalle strutture provinciali.
Il progetto è stato approvato dalla giunta provinciale nel settembre 2011 (delibera numero 1867 del 2 settembre 2011).
"Gli obiettivi principali del progetto - aggiunge Paola Comin dell'Ufficio pianificazione forestale e selvicoltura - sono l'utilizzo di dati telerilevati (ortofoto, iperspettrale e Lidar da impulsi laser) per l'individuazione delle dimensioni e della biomassa delle formazioni forestali, l'integrazione dei dati nelle metodologie di pianificazione selvicolturale; oltre alla verifica delle condizioni ottimali per lo sviluppo della funzione produttiva delle foreste".
In provincia di Trento, il progetto Newfor analizzerà quale area pilota la proprietà forestale del Comune di Pellizzano, che costituisce un buon esempio di impiego di teleferiche per l'esbosco in maniera sostenibile, con ritorno decennale delle utilizzazioni sulle medesime superfici e con ottime rese economiche.
Nelle prossime settimane (dall'1 al 3 ottobre), sempre a Pellizzano, è previsto un meeting fra tutti i partners internazionali del progetto.
Immagini a cura dell'Ufficio stampa -