L'iniziativa ha lo scopo di favorire ed incentivare il miglioramento delle competenze linguistiche degli insegnanti e rientra tra gli interventi previsti dal piano Trentino Trilingue. I voucher sono concessi per la copertura dei costi d'iscrizione al corso di lingue, di trasporto, di vitto e alloggio, di assicurazione e sono riferiti a periodi di due, tre o quattro settimane. L'intervento è cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo. Gli insegnati che hanno fatto richiesta sono stati 544 di cui 438 per la lingua inglese e 106 per la lingua tedesca.
Gli importi assegnati variano a seconda della destinazione e del periodo di permanenza. L'importo massimo è di 2.268 euro per la Gran Bretagna e l'Irlanda del Nord per un periodo di 4 settimane. L'importo minimo è di 1032 euro per Malta e la Germania con permanenza di 2 settimane.
Gli insegnanti si gestiscono autonomamente nella scelta della scuola e del periodo e di tutte le attività correlate. Si è scelto, in via sperimentale, per l'estate 2015, di utilizzare lo strumento voucher causa i tempi stretti dovuti ai ritardi nella programmazione europea.
CARATTERISTICHE DEI CORSI
I corsi devono prevedere almeno 20 ore settimanali della durata oraria di 60 minuti, per un totale di 1200 minuti a settimana. Se le lezioni fossero di durata minore, il partecipante deve effettuare almeno 22 lezioni settimanali di 55 minuti, almeno 24 lezioni settimanali di 50 o almeno 27 lezioni settimanali di 45 minuti. -
La Giunta stanzia altri 300 mila euro per accontentare tutte le richieste
ULTERIORI RISORSE PER I CORSI DI LINGUE ALL'ESTERO DEI DOCENTI
Ulteriori 300 mila euro per finanziare i corsi di lingua estivi all'estero degli insegnati della scuola trentina sono stati stanziati oggi dalla Giunta provinciale. Si aggiungono ai 500 mila euro già stanziati precedentemente. Il provvedimento si è reso necessario per far fronte alle numerose richieste degli insegnanti, complessivamente 544, che hanno richiesto i voucher con cui la Provincia copre le spese per i corsi. "E' indubbiamente positivo - commenta il presidente e assessore all'istruzione Ugo Rossi - che molti insegnati abbiamo deciso di sfruttare questa possibilità, che servirà a qualificare ulteriormente i loro percorsi professionali e a rendere, conseguentemente, più competitiva la scuola trentina. E' un bel segnale, che dimostra come gli obiettivi del piano Trentino Trilingue - ha aggiunto Rossi - siano stati pienamente compresi e condivisi da gran parte del personale docente che lavora nella nostra scuola".-