Chiunque può esplorare ora più di 400 mostre interattive che rendono omaggio ai più grandi progressi dell’umanità nel campo della scienza e della tecnologia, ai sognatori che hanno dato forma al mondo di oggi, ma anche a storie di completi fallimenti e a incidenti che si sono rivelati un vero e proprio colpo di fortuna. “Tutto Inizia da un’idea” permette anche di visitare, grazie a Google Street View, i siti delle grandi scoperte, dai profondi spazi sotterranei all’interno del Large Hadron Collider del CERN fino al cielo a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. È possibile vedere da vicino oltre 200.000 opere in alta definizione, tra cui la prima mappa delle Americhe di cui si ha conoscenza, risalente al 1508, e le lettere di Albert Einstein, pubblicate per la prima volta online.
Fondazione Bruno Kessler contribuisce con percorsi che raccontano varie esperienze di ricerca sviluppate nell’istituto nel corso degli anni. Tra queste troviamo ad esempio le sfide del summer camp internazionale in Data Science per under 18 “WebValley”, un’esperienza di ricerca interdisciplinare unica nel suo genere, e un viaggio nello spazio, che consentirà di far conoscere il contributo di FBK alla missione spaziale cinese CSES/LIMADOU. E per chi non riuscisse a visitare la Fondazione nella sua sede scientifico/tecnologica di Povo (TN), grazie alla tecnologia Street View di Google Arts & Culture, i visitatori online potranno ora camminare nei nostri laboratori e visitare virtualmente la camera pulita, normalmente non accessibile al pubblico: un laboratorio dove nascono i rivelatori di raggi X che sono lanciati in orbita e che fanno parte dei moduli spaziali, i sensori utilizzati nei colorimetri per valutare la purezza dei diamanti e molti altri dispositivi di grande precisione che ci accompagnano nella nostra vita quotidiana.
Google Arts & Culture vi invita anche ad unirvi a Tilda Swinton e ai fisici del CERN che studiano le particelle per assistere alla nascita e all’evoluzione dell’universo tramite attraverso l’utilizzo della realtà aumentata. È inoltre possibile esplorare le 127.000 immagini dell’archivio della NASA grazie ad un nuovo strumento di narrazione realizzato con le tecnologie di Machine Learning di Google.
“Con le tecnologie disponibili grazie alla collaborazione con Google Art & Culture – dichiara Francesco Profumo, Presidente della Fondazione Bruno Kessler – possiamo far visitare virtualmente i nostri laboratori dove i ricercatori FBK delle “scienze dure” e delle “scienze sociali” (ossia le scienze religiose, sociali ed economiche) sviluppano i loro studi e realizzano i loro prototipi sempre più spesso lavorando fianco a fianco, negli stessi spazi. È proprio qui a Trento, in FBK, che nasce l’eccellenza integrata scientifica e umanistica, come è previsto dal nostro Piano Strategico (2018-2027), che ha come focus l’intelligenza artificiale in termini olistici e che prevede che si valuti non solo il valore scientifico ed eventualmente le ricadute economiche, ma anche l’impatto sociale con tecniche di machine learning e deep learning. I percorsi espostivi ospitati nella piattaforma Google Arts & Culture rappresentano un’ottima occasione per condividere l’atmosfera creativa del fare ricerca nella quotidianità, in questo modo chi osserva da fuori la Fondazione potrà venire a conoscenza del nostro impegno per “costruire il futuro” e dei nostri risultati . I “visitatori virtuali” potranno seguire i ricercatori FBK e i progetti che stanno curando, raccogliere gli spunti presentati per stabilire nuove relazioni e stimolare progetti futuri, diventare “amici”; queste nuove relazioni saranno molto importanti per FBK perché potremo aprirci al mondo, rafforzando i legami col territorio che ci sostiene (il Trentino), ma anche l’Italia e l’Europa e stabilire nuovi rapporti con ricercatori, istituzioni ed imprese su scala globale attenti al nostro modus operandi.”
“Invitiamo tutti a partecipare al debutto di un nuovo progetto -ha dichiarato Amit Sood, direttore di Google Arts & Culture- che celebra l’innovazione e la scienza. Attraverso le storie stimolanti, e a volte sorprendenti, di oltre 100 partner, è possibile esplorare le invenzioni e le scoperte che hanno plasmato il nostro mondo. “Tutto inizia da un’idea” è una mostra che mette in rilievo quel primo tentativo, quell’idea, quel viaggio che permette la realizzazione di un sogno, e speriamo che darà alle persone uno stimolo in più per raggiungere il proprio momento eureka.”
Informazioni su Google Arts & Culture
Google Arts & Culture mette a disposizione oltre 1.800 musei a portata di mano. È un modo coinvolgente di esplorare l’arte, la storia e le meraviglie del mondo, dai dipinti della camera da letto di Van Gogh al movimento per i diritti delle donne fino al Taj Mahal. Il team di lavoro è partner per l’innovazione delle istituzioni culturali dal 2011. Lavorando su tecnologie che aiutano a preservare e condividere la cultura, consentendo ai curatori di creare esposizioni coinvolgenti online e offline all’interno dei musei. Informazioni sugli ultimi progetti sono disponibili sul blog ufficiale Google Keyword.
Esplora gratuitamente “Tutto inizia da un’idea” su Google Arts & Culture o tramite l’app iOS o Android e condividi le tue impressioni su #tuttoiniziadaunidea.