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Al dibattito, aperto dal saluto introduttivo del responsabile dell'Agenzia provinciale per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili della Pat Luciano Malfer, hanno partecipato la vice segretaria generale della Giunta della Regione autonoma Trentino Alto Adige Antonella Chiusole, la Ceo e fondatrice di Variazioni s.r.l., società di consulenza in materia di smart working e welfare aziendale Arianna Visentini e il giornalista e direttore responsabile di KongNews, testata giornalistica online specializzata sui temi del lavoro Filippo Di Nardo. Antonella Chiusole ha ricordato come in Trentino, ma anche altrove, la tendenza dei decenni precedenti era quella per cui le donne che lavoravano non facevano figli. A partire dagli anni '90, invece, questa linea si è invertita e i luoghi con più alto tasso di lavoro femminile sono anche quelli con maggiore indice di fecondità. Le organizzazioni hanno un peso importante in questo, assieme a fattori di contesto legate a politiche stabili e coordinate. "Serve un sistema che favorisca un cambiamento sociale e culturale", ha detto Chiusole, "e un ambiente di lavoro che consenta ai genitori di fare i genitori, non solo aiutando le madri nella conciliazione vita-lavoro, ma con una condivisione di responsabilità. La Provincia autonoma di Trento ha fatto una valutazione sull'impatto delle politiche del lavoro ed è emerso che quelle di conciliazione, fra l'altro le meno costose, sono state le più produttive". Arianna Visentini ha notato che spesso le aziende parlano di conciliazione in modo filantropico e non organizzativo e che alcuni ostacoli culturali e stereotipi devono ancora essere abbattuti, ma c'è in corso un grande cambiamento. Lo ha evidenziato anche Filippo Di Nardo, che ha sottolineato come il welfare aziendale convenga sempre, allo Stato, che non deve intervenire in prima battuta nel garantire certi servizi alle famiglie, ai lavoratori che ne usufruiscono e ne possono apprezzare l'utilità, alle aziende che ne ricevono un ritorno su moltissimi fronti, anche quello del risparmio e della maggiore produttività.