Lo scorso anno hanno alloggiato in alberghi ed altre strutture complementari 5.709.675 turisti, circa 275.000 in più rispetto all'anno precedente, con un aumento di circa 914.000 pernottamenti, facendo segnare il miglior risultato di sempre.
Nel 2016 gli arrivi hanno segnato un segno positivo sia negli alberghi (+ 6%) sia negli esercizi complementari (+ 9,3%). Gli arrivi italiani (poco più di 4 milioni) sono aumentati del 6,6 % e gli stranieri (1.708.460) del 7,1 %.
Le presenze nei soli alberghi sono cresciute del 5 % e negli esercizi complementari del 6,4 %, portando un aumento complessivo in provincia del 5,4 % nei pernottamenti. L'aumento delle presenze si ripartisce in modo simile tra italiani e stranieri, che crescono infatti rispettivamente del 5,4 % e del 5,3 %. La distribuzione delle presenze complessive per mercato di provenienza conferma la Germania come principale mercato con un incremento dell'8 % annuo, seguita dalla regione Lombardia che cresce del 3,9 %, dal Veneto (+ 2 %) e dall'Emilia Romagna (+ 5 %). La seconda provenienza straniera è la Polonia che cresce dell'1,6 %, seguita dai Paesi Bassi con un incremento dei pernottamenti del 4,5 %.
A completamento di questi dati ecco il movimento turistico complessivo stimato negli alloggi privati, che mostra una crescita dello 0,9 % per gli arrivi ed un leggero calo (- 0,5 %) per le presenze. Prosegue invece la contrazione del movimento delle seconde case (- 0,6 % negli arrivi e - 0,5 % nelle presenze).
Positivo è anche il segnale che arriva dall'analisi dei flussi mensili di arrivi e presenze, con un incremento delle presenze registrato nei mesi di maggio e ottobre che fa pensare all'avvio di un processo di destagionalizzazione.
"Sono dati molto confortanti - commenta l'assessore al turismo Michele Dallapiccola - frutto di una coralità di intenti da parte di tutte le componenti del sistema, un impegno comune che si inserisce nell'attività promossa dalla Provincia attraverso i suoi organismi di governance del settore quali il board commerciale e il Tavolo azzurro, e che si accompagna al forte impegno di Trentino Marketing. Abbiamo investito molto nel canale digitale, il cui target comprende anche i "millennials" e che si sta rivelando molto interessante. Stiamo agganciando nuovi mercati e stiamo valorizzando i nuovi settori attrattivi quali l'enogastronomia, aprendo il ventaglio delle offerte in un'ottica di diversificazione, un meccanismo particolarmente interessante anche alla luce della difficile stagione invernale che sta vivendo il Tirolo e che testimonia come il turismo oggi sia un turismo giovane e che ha fame di novità."