Il Centro dovrà rispondere agli obiettivi posti dai decisori politici e dalla programmazione sanitaria locale, nazionale ed europea, partendo dai bisogni espressi dai professionisti della sanità e dai cittadini, identificando i nuovi modelli organizzativi e le soluzioni tecnologiche, studiando gli aspetti giuridici e valutandone l'impatto socio-organizzativo ed economico. Il fine ultimo è di trasformare le soluzioni tecnico-organizzative sperimentate in servizi innovativi per il settore sanitario. Si tratterà di una struttura organizzativa permanente, uno spazio condiviso e laboratorio congiunto che supporterà lo sviluppo della sanità digitale anche coordinando le iniziative già in essere. In Trentino non mancano infatti esperienze consolidate in questo campo, con esperienze pilota di eHealth particolarmente significative, come il progetto TreC sul fascicolo sanitario elettronico, le ricette mediche digitali, i certificali digitali di malattia e di infortunio.
L’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari può inoltre vantare un alto grado di innovazione tecnologica e sul territorio provinciale ci sono centri di ricerca e innovazione specializzati sul tema salute e benessere (FBK, Università degli Studi di Trento, l'Agenzia per la Protonterapia, la Fondazione Edmund Mach, il CNR). C’è inoltre un ampio numero di aziende che operano con successo nel settore.
L’evoluzione demografica in atto, con una quota crescente di anziani e patologie croniche, rende necessario investire in nuove modalità per dare servizi sanitari su tutto il territorio, assicurando equità di accesso alle cure e supporto alla gestione delle cronicità.
Attraverso lo sviluppo e la diffusione di tecnologie “eHealth” è inoltre possibile mettere maggiormente in rete il cittadino-paziente con i sanitari, i propri famigliari e altri cittadini, anche per aiutarlo nella gestione della propria salute nella vita di tutti i giorni attraverso vari dispositivi (computer, smartphone, tablet, sensori, ecc), ovunque esso si trovi (casa, lavoro, ferie), e nel momento del bisogno.
Sono ampi gli spazi di lavoro in questo settore e comprendono lo sviluppo di tecniche e strumenti di sanità elettronica per la prevenzione e la cura, l'integrazione di servizi di telemedicina e teleassistenza e la diffusione della comunicazione mobile per la raccolta e la gestione di dati clinici e biometrici e per la trasmissione di informazioni e di aspetti legati alla salute. (lr)
Dal primo gennaio prossimo
“TrentinoSalute 4.0”, inizia a operare il nuovo Centro di Competenza sulla Sanità Digitale
Dal primo gennaio prossimo inizierà ad operare il nuovo Centro di Competenza sulla Sanità Digitale “Programma TrentinoSalute 4.0”, di cui la Fondazione Bruno Kessler avrà la responsabilità amministrativa. Lo ha stabilito la Giunta provinciale su proposta dell’assessore alla salute e politiche sociali Luca Zeni. Per il triennio 2017-2019 le spese necessarie al funzionamento del Centro ammontano a 1.350.000 euro. Il Centro sarà governato congiuntamente, attraverso una Cabina di Regia e un Comitato Esecutivo, da Provincia autonoma di Trento, Azienda provinciale per i servizi sanitari e Fondazione Bruno Kessler. Rappresenterà il punto di incontro fra sistema sanitario, ricerca e territorio, diventando lo strumento di coesione tra gli indirizzi della programmazione sanitaria, i bisogni di innovazione espressi dal Servizio Sanitario Provinciale e le opportunità offerte dalla ricerca e dalle nuove tecnologie digitali.