«Siamo contenti del successo riscosso da Trentino Startup Valley, un ambiente protetto voluto dalla Provincia per offrire supporto qualificato, competente ed efficace alle idee innovative pronte a passare dalla fase progettuale al mercato». A sostenerlo l’assessore provinciale allo Sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli, ospite oggi, mercoledì 24 giugno, del primo Demo Day di Trentino Startup Valley.
Soddisfatti anche i presidenti di Trentino Sviluppo e HIT - Hub Innovazione Trentino, promotori dell’iniziativa. «Questo percorso – spiega il presidente di Trentino Sviluppo Sergio Anzelini – si innesta su una tradizione consolidata. Negli ultimi dieci anni abbiamo accompagnato con i nostri programmi di preincubazione e accelerazione oltre 150 startup. Unire la nostra esperienza a quella di HIT ci ha permesso di ampliare sia la gamma dei servizi di tutoraggio offerti che gli ambiti tematici di riferimento».
«Più del 70% delle startup che hanno partecipato alla fase Bootstrap – aggiunge il presidente di HIT Paolo Girardi – nascono nell’ambito dei centri di ricerca trentini e tre di queste le ritroviamo proprio tra le premiate in occasione del Demo Day. Per HIT è stata un’occasione per dar corso ancora una volta alla propria mission, per rispondere alle esigenze di trasferimento delle idee della ricerca trentina, fornendo un servizio ai nostri fondatori – Università di Trento, Fondazione Bruno Kessler e Fondazione Edmund Mach – ma anche per fare sistema con Trentino Sviluppo, anch'esso socio fondatore di HIT».
L’edizione pilota, avviata nell’ottobre scorso, ha visto la candidatura di 31 startup di cui 15 hanno potuto accedere alla fase Bootstrap; 38 le persone complessivamente coinvolte nei team delle 15 startup selezionate, di cui 11 donne e 3 professionisti stranieri. Al loro fianco in questi primi quattro mesi 5 tutor che hanno svolto complessivamente 180 ore di coaching individuale e le hanno seguite durante le 40 ore di formazione in aula realizzate, considerate le restrizioni imposte dal Covid-19, grazie all’e-learning.
«Si tratta – ha commentato il presidente di giuria Emil Abirascid – di idee imprenditoriali di grande qualità attive negli ambiti più diversificati, dall’automotive all’ecoturismo, passando per le biotecnologie al servizio della salute umana, le tecnologie per la gestione ambientale e la didattica a distanza».
E proprio in quest’ultimo campo è attiva TXC2, che si è aggiudicata 2.000 euro in gettoni da spendere nella fase due del programma per acquisire servizi ad alto valore aggiunto oltre all’accesso alla finale nazionale del Premio PNICube. “La startup – recita la motivazione della giuria – è quella che più di tutte si sta avvicinando all’entrata sul mercato. Oltre ad aver realizzato un prototipo funzionante, presenta un team con competenze complementari e, in questi primi quattro mesi, è maturata in maniera significativa, tanto da risultare pronta per presentarsi a un investitore”.
Attraverso uno smart box, il sistema messo a punto da TXC2 permette infatti di creare annotazioni in tempo reale e pillole riassuntive personalizzate al termine di ogni video lezione, ciò per facilitare la formazione a distanza e favorire la partecipazione di persone con problemi di apprendimento o forme di disabilità che impediscono loro di partecipare a lezioni in presenza.
Sul secondo gradino del podio è salita DCube, che ha proposto dei sistemi intelligenti per depuratori, terza classificata Tessa, nata dalle idee di tre ricercatori di Fondazione Bruno Kessler. Il riconoscimento per la migliore presentazione è andato invece a Phoqs, team nato dalle ricerche del Dipartimento di Fisica dell’Università di Trento, e al suo sensore miniaturizzato per monitorare la qualità dell’aria.
Ospite speciale della diretta del Demo Day è stata Arianna Cecchi, Innovation Manager di Climate-KIC Italia, la principale community europea che si occupa di promuovere idee d’impresa innovative che contribuiscono a contrastare il cambiamento climatico, la quale ha annunciato che le tre finaliste Tessa, DCube e Igloo si sono aggiudicate – oltre ai gettoni di Trentino Startup Valley – l’accesso al programma “Startup Accelerator” di Climate-KIC.
L’evento live si è concluso con l’annuncio della seconda edizione del programma Trentino Startup Valley e il lancio del nuovo bando. Tra le novità più interessanti il raddoppio di valore dei gettoni in palio e un punteggio aggiuntivo per le iniziative che intendano realizzare soluzioni utili alla ripresa economica post emergenza Covid-19, idee che possano rivelarsi utili ad implementare la sicurezza dei cittadini negli spazi pubblici e sul lavoro.
Ulteriori informazioni su www.trentinostartupvalley.it