Il presidente di Trentino Digitale, Roberto Soj, - ricorda l’assessore provinciale allo sviluppo economico - è professionista riconosciuto a livello nazionale con significative competenze manageriali nella gestione di grandi organizzazioni che operano negli ambiti dell’Information e Communication Tecnoloy. Il manager non ha alcun conflitto di interesse tra il ruolo apicale svolto in Aria Spa e il ruolo di presidente di Trentino Digitale Spa, entrambe società a totale partecipazione pubblica. Al contrario può essere elemento di sinergie tra le società inhouse del territorio nazionale.
La verifica del compenso.
Stabilito che il compenso dell’attuale presidente è di 59 mila euro contro i 115 mila del precedente, l’assessore si sofferma sui criteri e le verifiche poste in essere sullo stipendio del manager.
Sia la Provincia autonoma di Trento che Trentino Digitale, attraverso gli organi amministrativi e di controllo, hanno verificato in passato e continueranno a farlo con cadenza mensile in maniera puntuale il rispetto dei criteri determinati dalla Giunta provinciale e dalle norme vigenti.
Lo stesso presidente Soj comunica al termine di ogni mese le sue retribuzioni inviando ad entrambe le amministrazioni i cedolini, nonché agli Organi di controllo di Trentino Digitale, per le verifiche di rito.
Il richiamo alla legge.
La norma stabilisce che le verifiche dei limiti retributivi di legge si effettuino per competenza in ragione dell’anno - e non sul netto percepito dell’anno precedente - perché tipicamente le figure dirigenziali apicali hanno assegnate quote variabili di retribuzione, connesse al raggiungimento di obiettivi annuali, e quindi non certe.
I compensi stabiliti dagli organi societari riguardano l’espletamento dell’incarico assegnato di presidenza, con relative deleghe, a fronte del quale gravano oneri e responsabilità.
“Per queste ragioni - sottolinea l’assessore allo sviluppo economico - e in ragione della assegnazione avvenuta in corso d’anno, è evidente la impossibilità di determinare preventivamente valori limiti, proprio tenendo conto di retribuzioni variabili assoggettate al conseguimento di obiettivi”.
Nessun regalo al presidente o enti.
“Non c’è alcun regalo di risorse pubbliche - chiarisce l’assessore -, né tanto meno di passaggio delle stesse ad altri enti, considerando che la norma prevede che le eventuali somme eccedenti il limite siano annualmente versate al ‘Fondo per l’ammortamento dei titoli di Stato’. Le evidenze amministrative e contabili certificano che le eccedenze ai limiti di legge sono già state trattenute al presidente Roberto Soj da parte di Aria Spa, con il cedolino del mese di febbraio. La verità è contenuta negli atti delle Società”.