Il cambiamento climatico è ormai un'emergenza evidente: si può stimare in Trentino un incremento di circa +1°C tra il trentennio 1961-1990 e il 1991-2020, se poi si assume come periodo di riferimento l’era pre-industriale (1850-1899), l’aumento stimato per la città di Trento è di +2°C, circa il doppio di quello osservato a livello medio globale. Si osservano inoltre variazioni del regime delle precipitazioni (sia negli apporti medi che nell’intensità degli eventi estremi), l’accelerazione del processo di ritiro e frammentazione dei ghiacciai (la superficie dei quali è oggi ridotta a circa un quarto della massima espansione, raggiunta a metà 1800), la risalita della quota limite del permafrost, la riduzione della copertura nevosa e della sua durata al suolo soprattutto alle quote minori. È necessario quindi intervenire con urgenza anche a livello locale implementando opportune misure di mitigazione e adattamento, con l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas climalteranti e, allo stesso tempo, diminuire la vulnerabilità e aumentare la resilienza del territorio provinciale per affrontare gli inevitabili impatti del clima che cambia.
“Trentino Clima 2021-2023” detterà l'agenda provinciale dei prossimi anni. Tra le attività previste, la pubblicazione di un “Rapporto sullo stato del clima trentino”, che rafforzerà le basi scientifiche fornendo un quadro conoscitivo unitario e aggiornato sui cambiamenti climatici osservati e gli scenari futuri per il Trentino. Per quanto concerne le misure di mitigazione, la loro individuazione è affidata al nuovo Piano Energetico Ambientale Provinciale (PEAP) 2021-2030, recentemente approvato. Le misure di adattamento saranno invece definite secondo un criterio di priorità, a partire dall’analisi delle evidenze scientifiche, degli scenari climatici attesi e delle vulnerabilità, per essere poi integrate nei piani e programmi provinciali di settore. Grande importanza sarà data infine alle attività di comunicazione e sensibilizzazione, con un’attenzione particolare ai giovani e alle scuole.
“Trentino Clima 2021-2023” contiene inoltre la proposta per un sistema di governance coordinato dall’APPA, con l’implementazione di un nuovo Osservatorio Trentino sul Clima che prevede un Tavolo provinciale di coordinamento e di azione sui cambiamenti climatici (formato dalle strutture tecniche provinciali) e un Comitato scientifico (composto da referenti degli enti scientifici provinciali). Un ruolo importante è ricoperto anche dal Forum provinciale per i cambiamenti climatici, spazio di dialogo per le realtà trentine che si occupano di iniziative culturali e di sensibilizzazione sul tema dei cambiamenti climatici. Per il secondo anno di seguito, il Forum sta predisponendo una proposta congiunta per l’offerta educativa rivolta a insegnanti e studenti delle scuole sul tema dei cambiamenti climatici. In vista dell’evento internazionale rivolto ai giovani “Youth4Climate2021: Driving Ambition” di Milano e in preparazione alla 26a Conferenza delle Nazioni Unite sul Clima di Glasgow (COP26), il Forum ha inoltre promosso a maggio la “Conferenza dei Giovani sul Clima” nell’ambito della 69a edizione del Trento Film Festival, coinvolgendo un gruppo di giovani del Trentino Alto Adige con l’obiettivo di redigere un documento di raccomandazioni per affrontare l’emergenza climatica, sulla base del quale dialogare con il mondo della politica, della scuola e dell’università, delle imprese e dei media locali.
Approfondimenti: www.climatrentino.it
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