
Da alcuni anni le Regioni e le Province autonome sono chiamate a implementare nuovi modelli tecnologici-organizzativi basati anche sulla sanità digitale che consentano equità di accesso a tutta la popolazione, sviluppo dell'assistenza territoriale, migliore presa in carico e cura dei pazienti cronici. La pandemia Covid19 ha accelerato tale processo con lo sviluppo di soluzioni di televisita e di telemedicina per favorire la relazione medico paziente anche a distanza e la necessaria continuità assistenziale.
Tra i modelli di successo riconosciuti a livello nazionale, in particolare si distingue quello della Provincia autonoma di Trento, che con l’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari e con il supporto di FBK e del Centro di competenza per lo sviluppo della sanità digitale TrentinoSalute4.0, hanno avviato il processo di implementazione di un nuovo modello di gestione della sanità, supportato dalla piattaforma provinciale di sanità digitale TreC, volto a mettere al centro la relazione tra paziente e operatori/strutture sanitarie grazie alla condivisione dei dati del cittadino per finalità di cura, governo e ricerca.
La Regione Umbria, impegnata a sua volta nell’implementazione di un modello di sanità digitale basato su un approccio sistemico, si è dimostrata interessata ad approfondire la conoscenza del modello trentino, con particolare riguardo alla piattaforma TreC, anche al fine di un suo riuso. Di qui l'approvazione di un Protocollo di intesa, che nei fatti è la formalizzazione di una collaborazione tra la Provincia e la Regione Umbria nell'ambito della sanità digitale. Nello specifico, l'intento primario è quello di far evolvere, anche al fine di assicurare economie di scale o scopo, le soluzioni realizzate dalle parti, iniziando dalla piattaforma TreC.
È prevista inoltre l’attivazione di specifiche progettualità comuni su tematiche ritenute prioritarie quali ad esempio il Fascicolo sanitario Elettronico (FSE), la Privacy, i servizi di Telemedicina, i servizi CUP e le competenze digitali in Sanità.
L’attuazione del presente Protocollo sarà garantita da un Comitato paritetico inter-istituzionale di cui faranno parte per il Trentino, i rappresentanti di Provincia, Azienda sanitaria, Fondazione Bruno Kessler e TrentinoSalute4.0.