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Sono circa 1.200 le imprese esportatrici trentine. Un sistema vitale che ha saputo intercettare il trend di ripresa nazionale con un incremento dell’8,7% nel 2017, rispetto all’anno precedente, per un valore complessivo di 6,3 miliardi di euro. “Tra i Paesi strategici in questo senso c’è la Russia. Per questo – ha spiegato Mauro Casotto, direttore operativo di Trentino Sviluppo – stiamo organizzando una serie di iniziative per favorire la nascita di partnership commerciali con le imprese del territorio. I settori di riferimento sono quelli della meccanica/meccatronica, del food, dell’arredo e del sistema casa. Dopo le missioni all’estero e la partecipazione alla fiera internazionale Innoprom – ha proseguito Casotto – abbiamo organizzato la visita di dieci operatori economici russi con cui rafforzare sinergie e perseguire obiettivi comuni”.
Il programma proposto è stato intenso con incontri in azienda e momenti di condivisione e approfondimento. Le imprese coinvolte provengono da tutto il Trentino, dalla Val di Non alla Rendena, fino alla Val di Fiemme e al capoluogo, per una varietà di prodotti tra cui pasta, il vino, i surgelati e i succhi di frutta per quanto riguarda il settore agrifood; la lavorazione delle pietre, dei metalli, la produzione di cucine e di rivestimenti, l’estrazione di granito e porfido del Trentino per il sistema casa. (f.r.)
Immagini ed interviste a cura dell’Ufficio stampa