La partecipazione al convegno è gratuita e aperta a tutti. Durante l’evento verranno fornite informazioni sugli ambiti di sviluppo in cui Ospitalia opera. In entrambe le giornate, verrà proposta ai partecipanti una selezione di prelibatezze frutto della passione e dell’amore degli studenti dell’Alberghiero Trentino.
"C’è qualcosa di profondamente pedagogico in questo, prima ancora che di professionale” ha detto Federico Samaden, ideatore del progetto. "D’altra parte è nostro fermo convincimento che prima si formano uomini e poi questi diventano professionisti e non viceversa. Periodicamente il movimento che aderisce a Ospitalia, fatto di scuole istituzioni, aziende e professionisti, ama ritrovarsi per condividere le proprie riflessioni e riconfermare la forza di questa grande sfida culturale. Dal 2017 ad oggi sono state già svolte numerose iniziative, Ospitalia sta crescendo e il 28 e il 29 novembre ci apprestiamo a realizzare il nostro annuale incontro in Trentino”.
Ospitalia, il progetto culturale che coniuga la cultura con il territorio, la formazione con il turismo.
Ognuno di noi sa cos’è l’ospitalità. Ne fa immediatamente esperienza, nascendo e crescendo. È continuamente ospite, come colui che accoglie o come colui che è accolto. L’ospitalità è una condizione antropologica universale, col suo alfabeto primordiale: il sorriso, il saluto, l’abbraccio, la discrezione, il focolare col cibo, i segni di fiducia, gli scambi di doni. Un vocabolario universale eppure locale, con codici specifici di ogni cultura. Un patrimonio culturale che va difeso ed arricchito, una scelta della direzione in cui la nostra civiltà vuole andare. L’ospitalità è ospitare non solo chi viene da altrove, ma anche chi verrà dopo di noi.