Il Tavolo regionale si inserisce all’interno del progetto “Giovani: nuovi narratori e attori della cooperazione allo sviluppo”. Il progetto è un’iniziativa nazionale di Educazione alla Cittadinanza Globale finanziata dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo (AICS), coordinata da Oxfam Italia e promossa da 29 organizzazioni della società civile italiane in 69 province di tutte e venti le regioni italiane. “Il progetto - spiegano gli organizzatori - è pensato per aumentare, negli studenti italiani e nei giovani la conoscenza sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e creare un maggior consenso sul ruolo e sull’importanza della cooperazione allo sviluppo per la risoluzione delle grandi questioni globali del nostro tempo, tra le quali nello specifico quelle connesse ai cambiamenti climatici e al fenomeno migratorio”.
Durante la giornata di oggi, circa 80 giovani (la maggior parte studenti universitari) si sono confrontati sulle tematiche dei cambiamenti climatici, migrazioni e cooperazione internazionale. Gli studenti hanno preparato una bozza di un documento di raccomandazioni per una cooperazione territoriale e una educazione alla cittadinanza globale in grado di “stimolare la partecipazione dei giovani nella comunità locale e internazionale”. In particolare, i ragazzi hanno individuato i bisogni principali del nostro territorio per i quali si ritiene urgente un'azione da parte delle istituzioni trentine e hanno formulato raccomandazioni per una cooperazione e un’educazione alla cittadinanza globale “dai giovani per i giovani”.
Nella sessione di questo pomeriggio - dedicata ai decisori politici ed istituzionali - hanno partecipato, oltre al vicepresidente Mario Tonina, anche rappresentanti del mondo dell'università, della ricerca, della scuola, dell'associazionismo e dei media. Tra loro c’era anche il coordinatore del Tavolo provinciale di coordinamento e di azione sui cambiamenti climatici, Roberto Barbiero, fresco di nomina. Rivolgendosi a lui, il vicepresidente della Provincia ha ribadito gli obiettivi dell’organo tecnico: “Il gruppo di lavoro ha un compito importante perché anche in Trentino dobbiamo proseguire politiche e comportamenti virtuosi per correggere e limitare fenomeni che rischiano di compromettere il nostro futuro”.
Tonina ha poi spiegato ai giovani la presenza all’incontro di oggi: “Le vostre idee e i vostri ragionamenti sono significativi e importanti. Negli scorsi giorni ho ribadito che tutti devono poter contribuire con le proprie idee e proposte, concorrendo così a sviluppare una nuova cultura e una nuova consapevolezza . Ciò che voi state facendo oggi - ha continuato il vicepresidente - è strategico e importante, perché voi sarete chiamati a gestire e migliorare la vivibilità dei nostri territori”.
In chiusura del suo intervento, Tonina ha ricordato l’impegno della giunta sulle questioni ambientali: “Abbiamo presente l’impegno e la responsabilità che ci attendono ma abbiamo già incominciato ad intervenire sulle questioni ambientali e climatiche. Negli scorsi messi abbiamo organizzato gli Stati generali della Montagna, un’operazione di ascolto autentico dei territori come mai era stato fatto prima. Ebbene l’ambiente e la sostenibilità sono stati due temi trasversali”. Il Trentino - è questo il pensiero di Tonina - è il risultato di una cultura e di una gestione attenta dell’ambiente e del patrimonio montano. “La tempesta Vaia - ha ricordato - ha causato danni importanti. Se non avessimo lavorato sulla prevenzione e la cura del territorio il bilancio sarebbe stato molto più pesante. Vaia ci ha lasciato una lezione importante da cui dobbiamo ripartire per migliorare ulteriormente: il territorio e l’ambiente sono la vera risorsa del Trentino. Sono una risorsa irripetibile e da cui dipende anche il nostro presente. Senza il nostro territorio non avremo agricoltura, artigianato e turismo, così come noi li conosciamo. Ebbene quando andiamo a intervenire su ambiente e territorio dobbiamo tenere conto di tre principi determinanti: qualità, vivibilità e cultura”.