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Fresaneve, pale ed altri mezzi sono prioritariamente impiegati sulla viabilità principale, non solo nella zona del teramano ma anche in altre zone delle Marche dove molte località rimangono ancora isolate, per favorire l'arrivo dei soccorsi . Tra gli interventi coordinati dalla Protezione civile trentina anche l'invio dal Veneto di due elicotteri utilizzati per portare personale del soccorso alpino all'ormai tristemente famoso Hotel Rigopiano a Farindola (Pescara), dove si continua a scavare nella neve in cerca di dispersi. Si sta lavorando nel frattempo anche sulla viabilità secondaria ed è iniziata anche la difficile opera di sgombero della neve, bagnata e pesante, dai tetti degli edifici. L'unica notizia confortante è che ha smesso di nevicare: le previsioni meteo, fanno sapere dalla sala operativa di Trento, indicano cielo nuvoloso fino a domani mattina con un leggero miglioramento nella mattinata di domani.
Complessivamente sono una cinquantina, fino ad ora, gli uomini partiti dal Trentino e che per primi sono arrivati nelle zone colpite del centro Italia, 15 dei quali sono Vigili del Fuoco del Distretto di Fondo, gli altri appartenenti ai Servizi della Provincia autonoma di Trento e che hanno stabilito la propria base a Montorio sul Vomano, punto di concentramento dei soccorsi per l'Abruzzo. (c.z.)