La collaborazione tra il Trentino e l’Università degli Studi di Genova risponde a precisi obiettivi che i sismologi si sono posti per cercare di comprendere le principali caratteristiche delle aree interessate da terremoti sul territorio trentino. Innanzitutto, la ricerca permetterà la revisione del catalogo sismico, considerando anche gli eventi più deboli e registrati solamente dagli strumenti. Inoltre sarà possibile calibrare la magnitudo locale, ovvero la grandezza che i sismologi usano per descrivere l’entità del terremoto. La ricerca permetterà di avanzare analisi evolute di tipo spettrale ed energetico, anche sulla base delle recenti esperienze condotte in occasione dei terremoti del 2016-2017 in Italia centrale.
La delibera sottolinea come l’attività tra il Trentino e l'Università di Genova consentirà di approfondire il monitoraggio non solo per gli eventi sismici passati, di cui si possiede memoria storica oppure di cui si possono osservare gli “indizi” geologici, ma anche e soprattutto per quelli futuri. Si tratta quindi di uno studio che, utilizzando la grande mole di dati a disposizione e le più aggiornate tecniche di analisi, mira al miglioramento del sistema di monitoraggio e di allerta sismica per il territorio provinciale.