In sintesi, i criteri approvati oggi in attuazione della legge 7 dello scorso 25 settembre prevedono due fattispecie di erogazione del contributo previsto per le infrastrutture private destinate ad attività economiche:
nel caso di reinvestimento all’interno del territorio della Val di Sole, subito una prima tranche pari al 60 per cento del valore stimato da una perizia asseverata (50 per cento al quale si somma un ulteriore 10 per cento con fideiussione); quindi un altro 30 per cento se entro due anni il privato presenterà un’ipotesi progettuale garantita da eventuale polizza fideiussoria; infine il restante 10 per cento al riavvio dell’attività economica che deve avvenire entro 5 anni;
nel caso invece di reinvestimento in un’altra zona del Trentino che non sia la Val di Sole, verrà erogata una prima tranche pari al 50 per cento del valore stimato da Perizia asseverata, mentre il restante 50 per cento da erogare alla ripartenza effettiva dell’attività economica che deve avvenire entro 5 anni.