“Per quanto riguarda l’esperienza dell’edizione 2016 – ha ricordato la dirigente generale di Agenzia del Lavoro Antonella Chiusole – i risultati sono stati positivi. Il 90% delle aziende coinvolte ha espresso infatti un chiaro apprezzamento. Le venticinque partecipanti si sono dette complessivamente soddisfatte. Quattordici di queste risultano occupate. A queste si devono aggiungere due impegnate in progetti di servizio civile e altre due in attività di formazione”.
Partendo dalla preparazione umanistica delle candidate, il percorso formativo “Talìa” vuole valorizzare le loro attitudini comunicative in un’ottica innovativa.
Il bagaglio professionale delle partecipanti viene arricchito con conoscenze e competenze attinenti al social media marketing e un tirocinio in aziende trentine finalizzato ad attivare e gestire i canali social, per migliorare il posizionamento competitivo dell'azienda.
Rispetto allo scorso anno le principali novità riguardano il potenziamento della durata del percorso (passato da 80 a 91 ore) e una partnership più stretta con le associazioni imprenditoriali coinvolte, con l’obiettivo di diffondere la conoscenza del progetto tra gli associati e promuovere la loro adesione come aziende ospitanti.
A fronte della disponibilità ad accogliere in tirocinio, le imprese trentine che sceglieranno di aderire a “Talìa”, potranno beneficiare di una risorsa formata sui temi del social media marketing in grado di offrire un servizio di consulenza. Durante le 8 settimane previste dal progetto la tirocinante sarà seguita a distanza da un mentore ICT, che si occuperà di attivare o gestire i canali social aziendali, analizzare il posizionamento competitivo dell'azienda e di definire, assieme all'azienda, le possibili azioni di miglioramento. Le giovani laureate potranno così sperimentare le conoscenze acquisite durante la fase formativa e promuovere l'alfabetizzazione digitale anche in azienda.
Il progetto è frutto di una partnership tra Agenzia del Lavoro, Informatica Trentina S.p.A., Confindustria Trento, Confcommercio - Trentino e Associazione Artigiani e piccole imprese della provincia di Trento.
“Nei nostri compiti rientra – ha ricordato Mauro Piffer di Informatica Trentina – quello di assistere il processo di trasformazione digitale per rendere il sistema sempre più competitivo”.
“Talìa” rispecchia quanto previsto nel Piano di lavoro della Provincia autonoma di Trento 2015 -2018 –– che, dedica particolare attenzione alle iniziative che promuovono l'occupazione femminile e prevede, tra gli altri, progetti di inserimento occupazionale per le giovani disoccupate volti a ridurre il gap digitale e tecnologico tra donne e uomini.
“E’ stata un’occasione importante – ha detto Alessia Vinante, che ha partecipato all’edizione 2016 – che mi ha permesso di capire che gli strumenti digitali, usati nella vita personale di relazione, possono avere un utilizzo pratico legato all’attività delle aziende”. Dell’esperienza fatta nella prima edizione ha parlato anche Chiara Simoni delle “Cantine Monfort” che ha espresso soddisfazione rispetto al tirocinio.
Le iscrizioni, per l’edizione di quest’anno, resteranno aperte fino al 5 agosto, mentre il percorso formativo prenderà avvio i primi giorni di settembre.
Eventuali candidate interessate, in possesso dei requisiti richiesti, possono iscriversi facendo riferimento alle istruzioni riportate al link http://www.agenzialavoro.tn.it/notizie/Talia2017.
Interviste, fotografie e immagini a cura dell'Ufficio stampa
Domande entro il 5 agosto, il percorso formativo inizia a settembre
“Talìa”: giovani donne e imprese, più vicine grazie al digitale
Un’opportunità per venti donne con meno di 36 anni, disoccupate e laureate in discipline non scientifiche, che non rientrano nell'ambito Stem - Science, Technology, Engineering and Mathematichs; un percorso formativo di sviluppo delle competenze digitali di 91 ore e un tirocinio in azienda di otto settimane: è l’edizione 2017, la seconda, di “Talìa”, quest’anno dedicata alla memoria di Clara Fresca Fantoni, la direttrice generale di Informatica Trentina, recentemente scomparsa, che ha promosso e sostenuto fortemente il progetto.
“L’occupazione femminile – ha evidenziato il vice presidente e assessore allo sviluppo economico e lavoro Alessandro Olivi – è un argomento che riguarda l’ambito dei diritti e delle opportunità ma anche dell’efficienza complessiva del sistema produttivo, che ha bisogno che sempre più donne abbiano l’opportunità di lavorare. Per questo si deve continuare ad investire, provando anche strade nuove, e utilizzando strumenti diversi ma complementari come gli incentivi per chi assume, le politiche di conciliazione, lo sviluppo di opportunità formative, i tirocini in azienda, l’orientamento, un rapporto tra scuola e mondo del lavoro che aiuti a far emergere i talenti.”
“L’occupazione femminile – ha evidenziato il vice presidente e assessore allo sviluppo economico e lavoro Alessandro Olivi – è un argomento che riguarda l’ambito dei diritti e delle opportunità ma anche dell’efficienza complessiva del sistema produttivo, che ha bisogno che sempre più donne abbiano l’opportunità di lavorare. Per questo si deve continuare ad investire, provando anche strade nuove, e utilizzando strumenti diversi ma complementari come gli incentivi per chi assume, le politiche di conciliazione, lo sviluppo di opportunità formative, i tirocini in azienda, l’orientamento, un rapporto tra scuola e mondo del lavoro che aiuti a far emergere i talenti.”