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Il direttore Rossini ha illustrato in apertura i contenuti del Piano, che riprende innanzitutto le linee guida della riforma, in sintesi: logica di programmazione strategica integrata, centralità della costruzione del prodotto turistico, passaggio dal portale del web a uno strumento multipiattaforma, necessità di orientare il marketing verso progetti strategici su scala provinciale.
Il Piano prosegue enumerando i punti di forza del Trentino, assieme anche ad alcuni punti di debolezza, fra cui il tasso di occupazione mensile dei posti letto. Se in alcuni periodi dell'anno esso è nettamente superiore alla media nazionale annua, in altri, come ottobre-novembre, è più basso, e va migliorato.
Il documento procede illustrando le opportunità di sviluppo del settore, interessato a livello generale da un trend in continua ascesa, dalla crescita dei mercati lontani, dalla persistente crescita di una domanda che fa leva sull'ambiente e la qualità della vita. Le minacce principali sono determinate fra le altre cose dalla crisi del mercato italiano, ma anche dalla crescita della competizione globale, dal calo delle risorse da destinare alla promozione e finanche dalle incognite del booking on line, che pure costituisce una grane opportunità.
A fronte di questo contesto è stato individuato un percorso strategico che deve portare ad elevare il risultato economico di imprese e addetti, aumentando l'occupazione dei posti letto e la spesa media del turista sul territorio. Come? Ad esempio estendendo le stagionalità, individuando nuovi modelli di servizi e nuovi target, aprendosi ancora maggiormente all'internazionalizzazione e fidelizzando il turista.
Varie le azioni puntuali da sviluppare e i settori da rafforzare: dal booking on-line all'adozione della guest card, che si sta sperimentando quest'anno (i primi segnali sono molto incoraggianti), dal miglioramento dei servizi di informazione al cliente al potenziamento del brand (anche attraverso azioni mirate come le partnership sportive) e dell'accessibilità.
Sul piano operativo, entro il 31 maggio di ogni anno Trentino Marketing dovrà definire con il Tavolo azzurro le scelte strategiche e gli investimenti per l'anno successivo, da presentare alla Provincia entro il 30 giugno.
In termini generali, insomma, la sfida dei prossimi anni sarà quella di vendere più e meglio non tanto la vacanza quando il sistema Trentino turistico nel suo complesso. I mercati di riferimento più importanti saranno Italia, il Club di Mercato rappresentato dal mondo tedesco ovvero da Germania-Austria-Svizzera, altri paesi europei come Olanda, Belgio, Russia, l'Est europeo, ma esplorando anche nuovi mercati e nuovi target come quelli di Cina e Corea del Sud.
Molti gli spunti raccolti nel corso della discussione, da cui è emerso un generale apprezzamento del Piano e dei suoi contenuti. Lo sforzo comune al quale sono chiamati tutti gli attori del sistema è di fare rete e di accrescere le sinergie, superando quella tendenza alla frammentazione che in passato ne ha condizionato i comportamenti e i risultati. Un grosso elemento di novità – sottolineato anche dall'assessore Dallapiccola - è la disponibilità manifestata dal volontariato di settore ad affiancare gli sforzi degli operatori economici, in un'ottica di rafforzamento della piattaforma turistica trentina nel suo complesso. Dopo l'approvazione del documento, i lavori sono proseguiti con l'esame delle linee generali della Conferenza provinciale che si terrà nella seconda metà di novembre, e di alcune novità riguardanti l'imposta di soggiorno, in particolare sul versante della semplificazione degli adempimenti cartacei, con l'ausilio anche di una interfaccia web fra chi è tenuto a produrre le certificazioni e i destinatari, ovvero Questura, Servizio Statistica e Trentino Riscossioni. La nuova interfaccia sarà pronta per ottobre-novembre. Il Tavolo ha deliberato nel frattempo la modifica al regolamento relativo alle modalità di riscossione.
Nel sistema di booking si specificherà che nelle tariffe proposte non è inclusa la tassa di soggiorno. Si sta invece predisponendo la comunicazione pubblica rivolta al turista che "certificherà" l'esistenza di una tassa di soggiorno sul territorio.
In chiusura Dallapiccola ha ricordato il successo conseguito ieri a Roma per quanto riguarda la modifica del Pacobace, il protocollo riguardante la gestione dell'orso, con l'inserimento della tipologia dell'orso dannoso, che come tale, ovvero dopo ripetuti danni riportati alle attività dell'uomo, può essere rimosso dal territorio.
All.: Piano pluriennale e slides di sintesi
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