Iniziare già domani con i bambini dell'asilo nido ed accompagnarli, scuola dopo scuola, fino all'università, per creare un ambiente in cui comunicare in tre lingue - italiano, inglese e tedesco - sia naturale.
Punta a questo il Piano "Trentino Trilingue" approvato oggi dalla Giunta provinciale. Uso del metodo CLIL (insegnamento integrato della lingua e di una materia del percorso di studi non-linguistica), piani di studio declinati per tipologia di scuola, formazione degli insegnanti sono solo alcune delle azioni previste dal documento approvato oggi dalla Giunta, che ora inizia l'iter consiliare per la sua approvazione.
"Attraverso il trilinguismo – sottolinea il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi – vogliamo fornire ai nostri ragazzi le chiavi per il loro futuro. Vogliamo che i nostri giovani siano preparati, competenti e competitivi, consapevoli delle loro radici e allo stesso tempo cittadini del mondo. Ecco perché serve creare un Trentino trilingue, un sistema progressivo che accompagnerà i nostri ragazzi verso l'età adulta e il mondo del lavoro, con un approccio interculturale, che favorisca, assieme all'apprendimento delle lingue straniere, anche lo sviluppo di un'attitudine all'apertura e al confronto".
Dal 2020 tutte le scuole garantiranno l'apprendimento delle lingue secondo questo nuovo modello, centrato sul trilinguismo. Le basi di questo piano erano state sancite il 17 novembre scorso con la firma di un Protocollo d'intesa tra il Ministro dell'Istruzione, del'Università della ricerca e la Provincia autonoma di Trento. -
Il presidente Ugo Rossi: "Vogliamo offrire ai nostri ragazzi le chiavi per il nostro futuro"
TRENTINO TRILINGUE DALL'ASILO NIDO ALL'UNIVERSITA': AL VIA IL PIANO PROVINCIALE
Iniziare già domani con i bambini dell'asilo nido ed accompagnarli, scuola dopo scuola, fino all'università, per creare un ambiente in cui comunicare in tre lingue - italiano, inglese e tedesco - sia naturale.
Punta a questo il Piano "Trentino Trilingue" approvato oggi dalla Giunta provinciale. Uso del metodo CLIL (insegnamento integrato della lingua e di una materia del percorso di studi non-linguistica), piani di studio declinati per tipologia di scuola, formazione degli insegnanti sono solo alcune delle azioni previste dal documento approvato oggi dalla Giunta, che ora inizia l'iter consiliare per la sua approvazione.
"Attraverso il trilinguismo – sottolinea il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi – vogliamo fornire ai nostri ragazzi le chiavi per il loro futuro. Vogliamo che i nostri giovani siano preparati, competenti e competitivi, consapevoli delle loro radici e allo stesso tempo cittadini del mondo. Ecco perché serve creare un Trentino trilingue, un sistema progressivo che accompagnerà i nostri ragazzi verso l'età adulta e il mondo del lavoro, con un approccio interculturale, che favorisca, assieme all'apprendimento delle lingue straniere, anche lo sviluppo di un'attitudine all'apertura e al confronto".
Dal 2020 tutte le scuole garantiranno l'apprendimento delle lingue secondo questo nuovo modello, centrato sul trilinguismo. Le basi di questo piano erano state sancite il 17 novembre scorso con la firma di un Protocollo d'intesa tra il Ministro dell'Istruzione, del'Università della ricerca e la Provincia autonoma di Trento. -
Punta a questo il Piano "Trentino Trilingue" approvato oggi dalla Giunta provinciale. Uso del metodo CLIL (insegnamento integrato della lingua e di una materia del percorso di studi non-linguistica), piani di studio declinati per tipologia di scuola, formazione degli insegnanti sono solo alcune delle azioni previste dal documento approvato oggi dalla Giunta, che ora inizia l'iter consiliare per la sua approvazione.
"Attraverso il trilinguismo – sottolinea il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi – vogliamo fornire ai nostri ragazzi le chiavi per il loro futuro. Vogliamo che i nostri giovani siano preparati, competenti e competitivi, consapevoli delle loro radici e allo stesso tempo cittadini del mondo. Ecco perché serve creare un Trentino trilingue, un sistema progressivo che accompagnerà i nostri ragazzi verso l'età adulta e il mondo del lavoro, con un approccio interculturale, che favorisca, assieme all'apprendimento delle lingue straniere, anche lo sviluppo di un'attitudine all'apertura e al confronto".
Dal 2020 tutte le scuole garantiranno l'apprendimento delle lingue secondo questo nuovo modello, centrato sul trilinguismo. Le basi di questo piano erano state sancite il 17 novembre scorso con la firma di un Protocollo d'intesa tra il Ministro dell'Istruzione, del'Università della ricerca e la Provincia autonoma di Trento. -