Il Trentino Book Festival nel corso di questi tre anni ha visto il coinvolgimento di molti privati (che oggi coprono già il 50%) oltre alla presenza attiva di tutte le associazioni presenti sul territorio di Caldonazzo. Un buon segnale che conforta il direttore artistico e ideatore della manifestazione Pino Loperfido: "In un periodo così particolare come quello che stiamo vivendo - ha spiegato - sapere però che la domanda di cultura non è mai in calo crea ottimismo. Certo, è vero che l'Italia è in coda, in Europa, in quanto a numero di lettori. Però il Trentino batte tutti sul territorio nazionale. E soprattutto per quanto riguarda il libro, che poi è la madre della cultura, il fatto che in Trentino ci siano migliaia di iscritti al sistema bibliotecario (137mila) e milioni di prestiti l'anno, come ci ha ricordato proprio il presidente Pacher, è un sostegno in più a chi, come noi, decide di mettere in piedi questo genere di iniziative". Conferme dell'importanza del Trentino Book Festival all'interno dello scenario culturale locale arrivano poi dagli apprezzamenti del sindaco di Caldonazzo, Giorgio Schmidt ("un investimento concreto sul territorio, che vale la pena di fare"), dell'Apt Valsugana Lagorai con Luca D'Angelo ("l'evento che lancia la stagione estiva, fatta non solo di turismo balneare ma anche culturale"), dalla Cassa Rurale di Caldonazzo e main sponsor con Patrizia Montermini ("una kermesse che stimola le associazioni locali e nella quale riponiamo molta fiducia"), l'associazione Editori Trentini con Friederiche Oursin ("una manifestazione che è un lustro per il Trentino e gli editori locali") e la Comunità di Valle con Walter Moser ("il festival dimostra come il Trentino, per quanto riguarda la lettura, sia distante dalle statistiche nazionali"). Appuntamento quindi a Caldonazzo, da venerdì 14 a domenica 16 giugno.
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