Venerdì, 30 Ottobre 2015 - 02:00 Comunicato 2724

Oggi a Cascina Triulza una intera giornata di workshop con l'assessora Sara Ferrari e le associazioni
TRENTINO AD EXPO 2015: UNA TERRA DI COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

Il Trentino, una terra di cooperazione internazionale, aperta al mondo, con quasi 300 associazioni attive nel settore, ma soprattutto con un sistema territoriale che mette a fattor comune i soggetti pubblici - Provincia, Comuni e altri enti, compresa la ricerca - , il volontariato, le forze economiche e sociali. Questo il quadro illustrato oggi a Milano Expo 2015 dall'assessora provinciale Sara Ferrari, nell'aprire, a Cascina Triulza, lo spazio destinato alla società civile nell'ambito dell'esposizione universale, la giornata organizzata dal Trentino, dedicata alla cooperazione internazionale allo sviluppo. Del resto il tema dell'Expo, il cibo e l'alimentazione, ben si prestava ad un'iniziativa centrata sui tanti progetti realizzati dal Trentino dentro e fuori i suoi confini. La giornata è iniziata con la presentazione del progetto europeo Global School, di cui il Trentino è capofila: un progetto di educazione alla mondialità, a cui partecipano 10 paesi UE, rivolto alle scuole di primo grado, che punta a mettere in contatto docenti e studenti di tutto il continente, per elaborare nuove metodologie e nuovi strumenti utili, anzi, indispensabili, per affrontare un mondo globalizzato, dove le culture e le storie si incontrano, si incrociano, sono chiamate a convivere, e dove i problemi (come quelli legati all'alimentazione e alla produzione di cibo) necessitano di un approccio sovranazionale.
Alla mattinata hanno partecipato anche i bambini della scuola primaria di Stenico. I registi afghani Razi e Soheila Mohebi, ormai da anni trentini d'adozione, hanno presentato a loro volta un video sul tema.
Nel corso della giornata si sono susseguiti seminari e workshop con bambini, studenti e visitatori della Cascina. In serata la presentazione della Carta del Trentino, sugli 8 obiettivi del Millennio, con Pierino Martinelli di Fondazione Fontana onlus, e a seguire un incontro con la europarlamentare Patrizia Toia sulla campagna dell'Ipsia "Sulla fame non si specula".-

"Abbiamo colto questa occasione - ha detto l'assessora Ferrari - nell'ambito delle iniziative che si sono susseguite ad Expo in questi mesi, organizzate dalla Provincia autonoma anche assieme ad altri soggetti pubblici e privati, per far conoscere il 'sistema trentino della cooperazione allo sviluppo internazionale'. Un sistema che è la nostra forza, che ci permette di realizzare oltre 200 progetti nel mondo che toccano anche il tema dell'alimentazione, in molte realtà ancora insufficiente, ma che ci consente anche di affrontare sfide ambiziose come Global School, di cui la Provincia autonoma è capofila assieme alla Scuola di formazione alla solidarietà internazionale".
Concetti sottolineati anche da Martinelli, per il quale "la Carta di Trento, che è il prodotto di 25 diversi attori della cooperazione allo sviluppo, trentini e nazionali, affronta aspetti che la Carta di Milano non menziona, come il land grabbing, il diritto alla sovranità alimentare, le banche dei semi e così via. Inoltre, la Carta di Trento non si rivolge solo ai singoli ma anche alle entità collettive, agli stati e agli organismi sovranazionali".
Molti gli spunti susseguitisi nel corso della giornata, e molti gli stimoli raccolti. Si è parlato di villaggi ecosostenibili nel cuore dell'Amazonia e di altri progetti realizzati con il contributo della cooperazione allo sviluppo trentina, ma anche di agricoltura sostenibile in Trentino, perché oggi il mondo è uno solo, e non si possono far crescere altrove buone pratiche che non si siano adottate anche a casa propria.
La giornata si è chiusa con il reportage "Balcani: autostrada del cibo in pericolo", dell'Osservatorio sui Balcani e Caucaso.
Immagini a cura dell'ufficio stampa. Interviste all'ass. Sara Ferrari e a Pierino Martinelli di Fondazione Fontana onlus. -



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