"Come è avvenuto per i consorzi per la valorizzazione dei luoghi storici del commercio - ha affermato oggi a Terragnolo l'assessore Olivi - anche per i piccoli negozi multi servizi abbiamo confermato le risorse nel bilancio 2013 con circa 4 milioni di euro".
Risorse con le quali la Provincia non solo finanzia l'acquisto degli immobili ma anche gli interventi di ristrutturazione ed un sostegno anche per la gestione. "Un segno di attenzione da parte della Provincia - ha aggiunto Olivi - spesso criticata per una presenza invadente della finanza pubblica nel privato ma che proprio nei negozi multi servizi trova conferma della validità di una politica attiva a favore dei negozi di vicinato nelle realtà più periferiche. E' infatti solo nel momento in cui il pubblico, intercettando il protagonismo della comunità e del privato, si fa carico con i propri interventi di sostegno che il modello dei negozi multi servizi si dimostra valido, offrendo una garanzia economica ma anche ricadute sociali in territori che faticano, per la loro perifericità, a reggere il passo".
E la paura di non reggere il passo la comunità di Terragnolo la avvertì quando, tre anni fa, i gestori privati del negozio di alimentari annunciarono di voler chiudere. Fu allora che, come ha ricordato il sindaco e ancora l'assessore Olivi, ci fu una reazione collettiva, le istituzioni si mossero, incontrando la disponibilità della Famiglia cooperativa di Noriglio - oggi rappresentata dal presidente Gino Gelosa e dal vice presidente Tiziano Fait - e in poco tempo si rese possibile l'apertura di un punto vendita quando comunque il progetto del nuovo negozio multi servizi era stato già progettato.
La Provincia ci mise 280 mila euro per ristrutturare l'immobile messo a disposizione dal Comune, ma furono la perseveranza e la determinazione, la volontà di resistere e di dimostrare che questa è una valle che se presidiata dai servizi fondamentali che mettono al centro il bisogno dei cittadini, specie di quelli più deboli, a dimostrare che questa è una valle che ha sempre espresso grande attaccamento al territorio e voglia di guardare avanti. "Con il cuore e con i fatti" come ha affermato il sindaco di Terragnolo Maria Teresa Succi.
I fatti sono dunque nel nuovo negozio, che si trova a due passi da quella piazza intiolata a don Lorenzo Guetti, padre della cooperazione trentina, che proprio qui a Terragnolo prestò servizio come cappellano dal 1870 al 1878. Il cuore lo si è visto nelle molte persone delle 33 frazioni di questo comune di montagna che oggi hanno voluto esserci, con le loro associazioni, anche con i loro costumi tradizionali. A dimostrazione di come anche un semplice negozio, dove non vai solo a fare la spesa ma anche per acquistare un giornale o spedire un fax, rappresenti un presidio identitario e diventi un luogo della e per la comunità.
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