
Il 2015 è anno di svolta per il comparto termale, complice la pubblicazione delle linee guida da parte della Giunta provinciale che individuano Trentino Sviluppo come soggetto strategico-operativo per facilitare la messa a sistema di competenze, processi e risorse. Grazie anche all'azione di coordinamento svolta da Confindustria Trento le sei aziende termali convenzionate con il Servizio sanitario nazionale stanno concretizzando una serie di azioni unitarie di comparto che porteranno alla realizzazione di diverse azioni comuni, tra le quali la costituzioni di un'associazione delle terme trentine e la partecipazione unitaria a Expo Milano 2015 nei mesi di agosto e settembre. Le aziende interessate a questo processo sono le Terme di Levico e Vetriolo, Comano, Pejo, Rabbi, Dolomia e Val Rendena. Un comparto, quello termale, che conta circa 400 addetti, ospita 27 mila persone in cura di cui 20 mila provenienti da fuori regione, con una ricaduta economica territoriale elevata ed un giro d'affari pari a 15 milioni di euro. Il settore termale trentino è un importante fattore di attrattività all'interno del territorio, che vede storicamente una presenza importante della Provincia di Trento sia con investimenti diretti sia come supporto allo sviluppo delle singole aree termali. (d.m.) -