Lunedì, 18 Maggio 2015 - 02:00 Comunicato 1127

Ridotta a 300.000 euro la soglia minima
TELERISCALDAMENTO: PARTE L'ITER PER IL FINANZIAMENTO DEI PROGETTI

Passo in avanti per il finanziamento degli interventi di teleriscaldamento in Trentino. La Giunta provinciale, su proposta dell'assessore alle infrastrutture e all'ambiente, ha approvato i criteri per la formazione del piano degli investimenti nel settore dell'Energia per la XV Legislatura. Fra le novità introdotte, l'ammissione nel piano degli interventi con soglia minima ridotta a 300.000 euro rispetto al milione previsto in precedenza.-

Con l'approvazione dei criteri parte l'iter formale per poter procedere al finanziamento degli interventi di teleriscaldamento. Passi successivi, l'emanazione di un bando per la presentazione dei progetti, l'istruttoria e la formazione di una graduatoria per arrivare infine al finanziamento delle iniziative per le quali vi è la disponibilità finanziaria sui bilanci della Provincia. Al fine di incentivare iniziative che possano essere particolarmente significative su scala locale per offrire un servizio di pubblica utilità è stata ridotta da un milione a 300.000 euro la soglia minima degli interventi che possono essere inseriti nel piano e dunque finanziati. Dalla fine degli anni '90 si sono realizzati in Trentino circa 25 impianti di teleriscladamento alimentati a biomassa, che hanno consentito di rispondere efficacemente alla domanda di energia a basso costo e a basso impatto ambientale proveniente dalle aree più svantaggiate della provincia. La costruzione degli impianti è stata possibile grazie agli incentivi della Provincia, attraverso la predisposizione di vari piani pluriennali di investimento nel settore dell'energia. La diffusione degli impianti di teleriscaldamento a biomassa, in particolare in zone non fornite, da gas naturale, contribuisce al sostegno dell'economia locale. I requisiti che gli interventi devono possedere per il loro inserimento nel piano sono l'indispensabilità e la concreta realizzabilità. Non saranno finanziati gli impianti alimentati a cippato, compresi gli impianti di teleriscaldamento in comuni già metanizzati o facilmenti metanizzabili e gli impianti di cogenerazione alimentati a cippato privi di una corrispondente rete di teleriscaldamento o di altre utenze in grado utilizzare l'energia termica prodotta.
Gli investimenti inseribili nel piano sono divisi in due distinti ambiti:
Ambito 1 per gli investimenti aventi una spesa ammissibile compresa fra 300.000 e 1.000.000 di euro;
Ambito 2 per gli investimenti aventi una spesa ammissibile superiore a 1.000.000 di euro
In ciascun ambito le domande sono ordinate in una graduatoria di priorità secondo le seguenti tipologie:
a) nuovi impianti di teleriscaldamento realizzati utilizzando calore recuperato da processi di vario genere in impianti esistenti;
b) ampliamenti di impianti di teleriscaldamento esistenti alimentati a biomassa;
c) nuovi impianti di teleriscaldamento alimentati a biomassa;
d) altre tipologie. -