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In aula 106 studenti provenienti da 38 Paesi diversi, dei quali 22 extraeuropei. Il vicerettore Maurizio Marchese ha sottolineato l’opportunità, offerta agli studenti coinvolti nel progetto, di conoscere a fondo l’ambiente nel quale trascorreranno un periodo di due o tre anni per il loro impegno nella laurea magistrale o nel dottorato, affermando che il progetto offrirà anche all’Università l’occasione di rafforzare il proprio rapporto con il territorio. La parola è passata poi all’onorevole Francesco Palermo, che ha svolto la propria relazione sulla storia dell’autonomia, interagendo con i ragazzi, che hanno dimostrato curiosità e interesse.
Il progetto, ideato e organizzato dalla Direttore di Accademia Iva Berasi in collaborazione con Grazia Callovini, responsabile della Divisone Cooperazione e Accordi Internazionali dell’Università, vedrà i ragazzi impegnati su 4 incontri, due in aula e due sul territorio. Dalla conoscenza della storia dell’autonomia trentina con l’Onorevole Francesco Palermo si passerà alla conoscenza dell’importanza ambientale, geologica e scientifica delle Dolomiti, con l’architetto Cesare Micheletti, membro della Commissione UNESCO.
Sono due le escursioni in programma che vedranno il coinvolgimento delle Apt locali e visite guidate in inglese. La prima escursione porterà gli studenti dal sito Unesco delle Palafitte di Fiavè, a Madonna di Campiglio, e successivamente allo Spinale per ammirare le Dolomiti di Brenta. Qui potranno vedere l’antica vetreria di Carisolo e la chiesa di Santo Stefano con la danza macabra. La seconda uscita li porterà in valle di Fiemme, al Parco di Paneveggio, a San Martino di Castrozza e in Valle di Fassa. Non mancherà infine la visita al MUSE, ed una cerimonia finale durante la quale sarà consegnato ad ogni studente il diploma di "ambasciatore delle bellezze del Trentino e delle Dolomiti nel mondo".