
Venti edifici in legno, tutti certificati Arca e Casa Clima, ognuno composto da due unità immobiliari su due piani, per un totale di quattro appartamenti che potranno ospitare fino a sei persone ciascuno, per 456 posti in totale, tenendo conto del numero di alloggi previsti dalle norme per i diversamente abili: in questo consisterá lo studentato, la cui progettazione è iniziata nel gennaio di quest’anno e che si prevede di consegnare, in tempi davvero ridotti per un'opera di queste dimensioni e qualità, entro i primi mesi del 2018. Sta sorgendo tra l'area residenziale del quartiere di Montagnano e il terreno nel quale in futuro verranno creati nuovi spazi comuni, biblioteca e sala lettura, da parte dell’università.
Dal 23 agosto scorso, data di inizio dei lavori, sono già stati realizzati i sottoservizi e la viabilità interna. Nei prossimi giorni inizierà la messa in opera degli edifici. Sono in corso le procedure amministrative, che si concluderanno a breve, per le gare per la fornitura degli ultimi lotti, in tutto sono sei, in cui è stato organizzato l’intervento, che ha un costo complessivo preventivato di 9.400.000 euro, che sarà coperto dai finanziamenti garantiti dalle due Province autonome di Trento e di Bolzano, per un importo pari, e da un contributo di 334.400 euro del Land Tirolo.
Si è deciso di intervenire a seguito degli eventi sismici avvenuti il 24 agosto del 2016 e nei giorni successivi e che hanno coinvolto, assieme a molte zone del centro Italia, anche Camerino. Nei mesi immediatamente successivi al terremoto una serie di incontri fra il presidente della Provincia Ugo Rossi, l’allora commissario straordinario alla ricostruzione Vasco Errani e l’allora Capo Dipartimento della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio, hanno portato alla decisione di contribuire al ripristino del sistema universitario di Camerino e in questo modo di sostenere l'attività socio culturale del Paese.
L'intervento del presidente Gentiloni: