In allegato alla deliberazione sono elencati i requisiti che la Commissione provinciale tecnica per l’accreditamento ha valutato essere “essenziali” e pertanto inderogabili, anche nel contesto emergenziale e che le strutture sono comunque tenute a presidiare. Tra questi, i requisiti generali organizzativi, strutturali e tecnologici, le attività clinico-assistenziali che devono essere coerenti con le linee della programmazione sanitaria provinciale, come anche le modalità di funzionamento, la dotazione organica e i livelli di prestazione del personale, a garanzia di un'assistenza di qualità, in funzione dei bisogni dei pazienti. Anche le responsabilità clinico-assistenziali devono essere definite e formalizzate con incarichi nominativi; nel documento vi sono poi considerate le prestazioni e i servizi, la sicurezza delle cure e la garanzia di un approccio alla pratica clinica e assistenziale, che deve essere orientato all'appropriatezza organizzativa e professionale: gli ospiti delle strutture necessitano di essere curati nelle modalità più adeguate, attivando eventualmente competenze specialistiche. Un impegno comune a tutte le strutture sanitarie, e che dunque riguarda anche quelle residenziali e semiresidenziali, è il rendere i luoghi di assistenza e i programmi diagnostici e terapeutici quanto più possibile orientati alla persona, considerata nella sua interezza fisica, sociale e psicologica.
La Provincia è autorizzata, per le strutture nelle quali è stata accertata o sospettata la presenza di ospiti od operatori affetti da Covid-19 e, in definitiva, per tutte quelle dove è necessario attuare misure di prevenzione, a concedere deroghe fino al termine massimo di sei mesi a decorrere dalla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica, proprio per prevenire e ridurre il rischio di contagio nelle residenze per anziani e nelle altre strutture socio-sanitarie residenziali e, al contempo garantire la necessaria continuità assistenziale. A questo scopo, sono stati già emanato due protocolli specifici per le strutture sociosanitarie: le "Linee di Indirizzo per l’erogazione in sicurezza dei servizi socio-assistenziali e sociosanitari in ambito domiciliare, semi-residenziale e residenziale nella “fase 2” della pandemia Covid-19” e le "Linee Guida per le Residenze Sanitarie Assistenziali - Indicazioni per l’erogazione in sicurezza delle attività nelle strutture residenziali socio-sanitarie nella “fase 2” della pandemia Covid-19”.