Lunedì, 24 Luglio 2017 - 16:59 Comunicato 1983

Svelata la giuria della seconda edizione del concorso, tra gli esperti anche Vic, speaker di Radio Deejay
Strike: per candidarsi c’è tempo fino a lunedì 31 luglio

Scade lunedì prossimo, 31 luglio, la possibilità per under 35 (residenti, domiciliati, nati in provincia di Trento o in quelle vicine) per candidarsi alla seconda edizione di “Strike! Storie di giovani che cambiano le cose”, il concorso che raccoglie storie che possano motivare altri giovani a immaginare il proprio futuro e attivarsi per conquistarlo. Svelata la giuria composta da Giacomo Bianchi di Arte Sella, Giovanna Flor di Bauer S.p.A., Alessandro Garofalo, Flavia Fossa Margutti della Biennale di Venezia, Daniel Oss, ciclista professionista, Vic, conduttore di Radio Deejay. Il progetto è organizzato da Agenzia per la Famiglia, natalità e politiche Giovanili e Fondazione Franco Demarchi in collaborazione con Trentino Social Tank.

C’è tempo fino a lunedì prossimo, 31 luglio, per partecipare alla seconda edizione di “Strike! Storie di giovani che cambiano le cose”, il concorso organizzato da Agenzia per la Famiglia, natalità e politiche Giovanili e Fondazione Franco Demarchi in collaborazione con Trentino Social Tank e rivolto ad under 35 che abbiano un’esperienza di successo personale da raccontare. Il progetto raccoglie racconti di giovani che possano ispirare, contaminare e motivare altri giovani a immaginare e progettare concretamente il proprio futuro. Arte, lavoro, tempo libero, sport, politica... il tema non è importante, l’unico requisito è che ci sia stato un traguardo. Ai selezionati, la possibilità di partecipare a un laboratorio di storytelling con la scuola Holden di Torino, diretta da Alessandro Baricco, e iniziare così un percorso di racconto di sé e della propria esperienza di obiettivo raggiunto. Possono candidarsi giovani nati dopo il 1° gennaio 1982 residenti, domiciliati, nati in Provincia di Trento (o nelle Province limitrofe) caricando un breve video di presentazione sul sito www.strikestories.com .
Svelata la giuria chiamata a valutare le storie e a selezionare le dieci ritenute più efficaci per contaminare altri giovani ed essere per loro fonte di ispirazione. La compongono: Giacomo Bianchi, presidente di Arte Sella; Giovanna Flor, amministratrice unica di Bauer S.p.A.; Alessandro Garofalo, già presidente di Trentino Sviluppo; Flavia Fossa Margutti, responsabile dei progetti e delle attività editoriali alla Biennale di Venezia che ne sarà la presidente; Daniel Oss, ciclista professionista della squadra BMC Racing Team; Vic, conduttore di Radio Deejay, che presenterà la serata conclusiva del progetto con Francesca Re.
Ma cosa porta Strike? Più consapevolezza, migliore capacità di presentarsi e valorizzare il proprio fare, più notorietà: a detta dei partecipanti finalisti, questi alcuni risultati dell’edizione 2016 di Strike!. Dopo essere stati selezionati e aver partecipato al laboratorio di storytelling, hanno cominciato una serie di incontri pubblici organizzati ad hoc o interni ad altre manifestazioni (come il Festival della Famiglia o Educa) che ha offerto loro la possibilità di crescere ulteriormente e di farsi conoscere di più.
La seconda edizione è proposta a partire da questo piccolo, grande successo: non solo mediatico tra eventi, articoli di riviste e quotidiani e un libro che raccoglie le 10 storie finaliste, ma anche per i riscontri nella vita dei partecipanti in termini di visibilità personale e contatti, crescita nella capacità di raccontarsi, aumento di opportunità lavorative che hanno dato ulteriore propulsione al loro strike personale. A quasi un anno di distanza dalla prima edizione, la psicologa Serena Costa ha visto aumentare i contatti del suo blog e le richieste di consulenza al suo studio; Massimo Dante, che disegna caschi unendo creatività a moda e design, ora collabora con il leader della Formula 2, il francese Charles Leclerc: “Strike mi ha dato una grandissima visibilità e ora sono molto più che felice perché Leclerc, allievo della Ferrari Academy sponsorizzato da Jean Alesi e molto conosciuto nell'ambiente dei kart, veste un casco disegnato da me. L'eco di questa commissione è arrivata sino in Danimarca dove un team di kart mi ha contattato e poco tempo fa ho realizzato uno studio grafico per un'azienda bresciana che costruisce proprio kart”, racconta lo stesso Massimo. Esiti simili anche per il fotografo Federico Modica: “La visibilità è una parte significativa del mio lavoro e in questi mesi ho notato un aumento di contatti. Lavorando molto sui social, si capisce come aver intensificato la mia presenza e la mia efficacia sul web sia stato estremamente importante per la mia crescita. Anche aver imparato a pronunciare un discorso per emozionare la gente, avendo poco tempo a disposizione, mi ha aiutato molto. Ora, quando devo parlare in pubblico, sono molto meno bloccato rispetto a qualche mese fa”. Ricomprato il suo ortociclo (con cui vende i suoi prodotti agricoli) grazie a un efficace crowdfunding, Andrea Morandi sta ingegnandosi per l'estate: “Strike mi ha dato una bella spinta mediatica, senza dubbio. Pochi giorni fa su Rai Storie è andato in onda per la terza volta il servizio incentrato sulla mia azienda. Il miglioramento lavorativo c'è, lento ma costante. In questo periodo di “stanca”, con la gente che compra meno, mi dedico alle feste dove propongo dei cocktail fatti con la frutta biologica che normalmente vendo e alcuni dolci come i muffin, farciti con le verdure e la frutta”. All'impresaria teatrale Ilaria Peringotti Strike è servito per prendere coscienza di sé: “Personalmente Strike mi ha aperto gli occhi, mi ha fatto capire che la mia attività di promozione del territorio bellunese poteva diventare anche un lavoro e lo sta diventando. Dopo un anno in cui ho studiato, ricercato e approfondito, ora sto avendo i primi contatti per organizzare dei corsi di formazione rivolti a coloro che operano negli uffici turistici, specie giovani, per far loro conoscere il territorio”. Chi può dire di aver ispirato direttamente i giovani è l’atleta paraolimpionico Gianluigi Rosa: “Dopo il festival ho avuto un boom di richieste, sono stato chiamato più o meno ovunque per raccontare ai ragazzi la mia storia in diverse occasioni. Questo mi ha permesso di incontrare tanti giovanissimi ma anche, di riflesso, promuovere lo sledge hockey” della cui squadra nazionale Gianluigi è parte. “Al momento sto sviluppando un progetto per creare canzoni didattiche per le scuole – racconta invece il cantautore Giacomo Gardumi – dopo aver partecipato al concorso per comporre l'inno del Trento calcio”.

Per ulteriori informazioni:

Sito: http://www.strikestories.com/
Contatto: info@strikestories.com
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/strikestoriestrentino

In allegato il regolamento completo di Strike 2017, disponibile anche a questo indirizzo: http://www.strikestories.com/portfolio_page/regolamento-bando/



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