Venerdì, 05 Novembre 2021 - 17:22 Comunicato 3151

L'esponente del governo: Trentino realtà virtuosa. Spinelli: vogliamo rendere più efficienti le politiche attive del lavoro
Stati generali del lavoro, il punto sui lavori con il sottosegretario Nisini

Nuovo passaggio oggi per gli Stati generali del lavoro che hanno fatto il punto sui primi 6 mesi di attività in occasione della visita a Trento del sottosegretaria al lavoro Tiziana Nisini. L'esponente del Governo, dopo una visita all'Agenzia del lavoro nella mattinata, ha poi partecipato al confronto sugli esiti degli Stati generali del lavoro con l'assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro, Achille Spinelli, il presidente di Agenzia del lavoro, Riccardo Salomone, il direttore Stefania Terlizzi, e la dirigente generale del Dipartimento sviluppo economico ricerca e lavoro Laura Pedron. Il percorso degli Stati generali del lavoro sta gradualmente arrivando alla conclusione e entro la fine dell'anno ci dovrebbe essere l'evento finale in cui esporre i risultati ottenuti e le misure che si intendono mettere in campo.
Achille Spinelli, assessore provinciale allo sviluppo economico ricerca e lavoro con Tiziana Nisini, Sottosegretario di Stato per il lavoro [ Ufficio stampa PaT]

"Il mandato dato al gruppo di esperti che hanno animato gli Stati generali del lavoro è stato quello di analizzare i cambiamenti delle politiche attive del lavoro dopo il Covid e l'obiettivo, una volta avuti i risultati definitivi dal tavolo degli esperti, - ha detto l'assessore Spinelli - sarà quello di passare dalle parole ai fatti al fine di renderle più efficaci e efficienti nell'interesse dell'azienda che deve assumere e del lavoratore che deve trovare una collocazione. L'ente pubblico sarà regista, ma è improcrastinabile avviare un coinvolgimento in rete degli operatori privati nel governo del mercato del lavoro e nella realizzazione concreta delle politiche attive del lavoro e della formazione. Chiederemo quindi alle parti sociali, già coinvolte nel percorso degli Stati generali a tutti i livelli, di essere parte attiva nel nuovo corso delle politiche attive del lavoro, chiedendo loro un contributo nella parte attuativa dei provvedimenti che metteremo in campo e successivamente un impegno fattivo in modo tale da dare una spinta all'occupazione e a quella di qualità in particolare. Agenzia del Lavoro sarà invece il perno della loro attuazione, perché riteniamo che il lavoro sia il fattore chiave dello sviluppo e della crescita".

La condivisione degli esiti degli Stati generali del lavoro con il governo è stato messo in atto anche al fine di avviare un dialogo con Roma sui programmi nazionali, come il Gol (Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori), fulcro dell'azione di riforma delle politiche attive del PNRR, per renderli adatti alle caratteristiche peculiari del Trentino. Su questo fronte il sottosegretario Nisini ha promesso il proprio impegno nel rendere possibile una discussione con gli enti nazionali che struttureranno il programma Gol per portare le istanze espresse dalla Provincia autonoma e dall'Agenzia del lavoro. "Sono venuta a ascoltare il lavoro prodotto in questi ultimi mesi durante gli Stati generali del lavoro perché ritengo importante che il Governo ascolti quanto fatto dai territori. Ad esempio sul programma Gol è necessario farlo affinché lo si possa organizzare in modo da dare valore aggiunto ai territori, sostenendo le imprese e l'occupazione" ha detto il sottosegretario Nisini. "Il PNRR - ha aggiunto il sottosegretario Nisini - è un'occasione da non sprecare, per questo mi impegno in prima persona per realizzare un collegamento tra la Provincia autonoma da un lato, i ministeri e Anpal già dalla prossima settimana. Sono convinta che le tante risorse che arrivano dai progetti del PNRR e le misure prese a livello nazionale debbano essere poi adattate alle esigenze dei territori per essere effettivamente fruibili e efficaci".

Dal sottosegretario è arrivato un apprezzamento dell'attività dell'Agenzia del lavoro e dei Centri per l'impiego della Provincia autonoma. "Ho visto una realtà virtuosa che sta lavorando attivamente da mesi per mettere sul campo le misure che arrivano dal PNRR e ho apprezzato la professionalità di chi lavora nell'Agenzia del lavoro. Non tutti i centri per l'impiego in Italia funzionano, qui invece ho visto come un centro ben organizzato e strutturato funziona" ha evidenziato il sottosegretario Nisini che ha voluto sottolineare la serietà del percorso degli Stati generali del lavoro.

Il presidente di Agenzia del lavoro Salomone ha sottolineato le due sfide che gli Stati generali del lavoro pongono alla Provincia autonoma e al trentino del lavoro ovvero Transizioni e Sviluppo.

1. Transizioni

"Tale sfida guarda a tutte le persone che vivono, si formano e lavorano in Trentino.
riguarda, in sintesi, l'urgenza che nella fase post Covid-19 vi sia una migliore e più forte presa in carico delle persone da parte del sistema territoriale, anche in logica di sussidiarietà e nella rinnovata interazione tra pubblico e privato: una analisi più precisa dei diversi target, un riconoscimento delle competenze acquisite, un orientamento più efficace, una attivazione più spinta delle persone, una protezione rafforzata di chi in condizione di debolezza relativa perché si trova in un momento della vita particolare, in fase di entrata o di uscita dal mercato del lavoro" ha evidenziato il presidente Salomone.

2. Sviluppo

"La seconda sfida è quella dello "Sviluppo" e riguarda il sistema economico-sociale e istituzionale, i soggetti pubblici, gli attori collettivi, gli imprenditori privati e i protagonisti del terzo settore del territorio Trentino. La sfida guarda, in estrema sintesi, all’urgenza e all’importanza di potenziare i sistemi formativi in ottica di crescita e attrattività del territorio. Tra le proposte degli Stati generali del lavoro al fine di conciliare il sostegno e la spinta verso l'attivazione lavorativa c'è quella di far sì che chi percepisce l'Assegno unico provinciale, per poterlo mantenere, debba accettare le proposte di lavoro, comprese quelle dei Lavori socialmente utili proposti dalla Provincia autonoma. Un esempio che potrebbe essere applicato anche al Reddito di cittadinanza" ha sottolineato Salomone.

(ac)


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