Dopo le categorie economiche, le scuole, l’università, gli enti pubblici, le fondazioni, le imprese e i centri di ricerca, protagonisti degli incontri precedenti, nella sessione di venerdì 2 luglio sono intervenuti Barbara Merler, Coldiretti Trento, Lorenzo Gretter, Confagricoltura del Trentino, Alberto Olivo, segretario generale Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Trento, Raffaele Farella, dirigente UMSE Internazionalizzazione e relazioni economiche della Provincia autonoma di Trento, Mauro Casotto, direttore operativo Trentino Sviluppo, Piergiorgio Reggio, già presidente Fondazione De Marchi.
"La serie di audizioni degli Stati generali del lavoro – spiega Achille Spinelli, assessore allo Sviluppo economico, ricerca e lavoro della Provincia autonoma di Trento - ci consentono di avere uno sguardo ampio sul mercato occupazione, sulle sue problematiche e sui punti di forza. Stiamo ricevendo una serie di input dagli attori del mercato del lavoro e questo ci consente di avere una bussola per provare a mettere in campo misure che consentano di migliorare la qualità dell'occupazione e rafforzare contestualmente il tessuto economico e produttivo".
"In questo senso, le audizioni di oggi – continua Spinelli - ci hanno consentito di focalizzarci su aspetti quali la formazione continua, fondamentale per avere occupati sempre al passo coi tempi e capaci di avere competenze spendibili sul mercato del lavoro, e sull’internazionalizzazione, leva per rendere le imprese più forti e competitive. Ultimo ma non ultimo la lente sull'agricoltura sostenibile ci ha consentito di mettere a fuoco le possibilità occupazionali di questo settore”.
Nel corso della giornata sono emersi importanti spunti di analisi che hanno riguardato in particolare il tema della propensione all’export delle imprese trentine. I nodi critici emersi riguardano, in particolare, il numero esiguo di medie imprese e gli scarsi legami cooperativi tra imprese. Le traiettorie e le sfide dovranno quindi innalzare l’offerta produttiva delle imprese trentine e stimolare percorsi di crescita, investimento e innovazione delle imprese in grado di incidere sulla competitività complessiva.