Sono proseguite venerdì scorso le audizioni degli Stati generali del Lavoro, la convention voluta dalla Provincia per riflettere sul presente e il futuro del mondo del lavoro in Trentino. Dopo le categorie economiche, le scuole, l’università, gli enti pubblici, le fondazioni e i centri di ricerca, è stata la volta delle imprese e dei network europei.
Ad illustrare punti di forza e di debolezza, preoccupazioni e aspettative per la ripresa dell’economia post-pandemia sono stati il vicepresidente delle Cantine Ferrari Marcello Lunelli e Julian Hiebl, già esperto nazionale della Commissione europea per il pubblico impiego, e oggi impegnato nell’ambito delle relazioni internazionali di Arbeitsmarketservice Austria. Alle relazioni tra la nostra provincia e il mondo hanno guardato poi l’esperta di relazioni internazionali in Nordeuropa, e in particolare in Svezia, Paola Moscatelli e il direttore dell’Istituto per la promozione dei lavoratori AFI-IPL di Bolzano Stefan Perini.
“L’iniziativa degli Stati generali del lavoro prosegue raccogliendo la voce di tutti gli attori, anche raccogliendo gli spunti forniti dagli esperti tecnici, che a vario titolo si interessano dell’occupazione – sottolinea l’assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli che ha promosso l’iniziativa – Con la terza giornata di audizioni abbiamo allargato lo sguardo alle aziende e a esperienze che si trovano all’esterno del Trentino e in Europa. Avere punti di vista e considerare quanto fatto altrove sulle politiche attive è un elemento che ci consente di avere ulteriori basi di conoscenza per immaginare le misure per il lavoro nella fase di uscita dalla pandemia”.