L’evento finale di Spin Accelerator Italy 2021 si è svolto oggi negli spazi di Be Factory ed è stato aperto dal video saluto del velista ed atleta olimpico Ruggero Tita.
«Sport e tecnologia sono un binomio che parte da lontano – ha sottolineato Paola Mora, presidente Coni Trento – e tocca non solo i materiali, dove si sono fatti passi da gigante, ma anche il profilo prestazionale, pensiamo ai dispositivi indossabili e ai sensori per monitorare le prestazioni in tempo reale. Quest’anno di pandemia ha poi cambiato in modo significativo il rapporto tra sport e tecnologia, mettendo a disposizione di un pubblico più ampio, fatto anche di amatori, dispositivi e sistemi prima riservati agli atleti professionisti. C’è poi un altro aspetto molto positivo: dispositivi e tecnologie nate negli sport paralimpici sono diventati ausili a disposizione di tutte le persone con disabilità, contribuendo a migliorarne sensibilmente la qualità della vita».
«Nel 2021 Spin Accelerator Italy - sottolinea Paolo Pretti, direttore operativo di Trentino Sviluppo - ha visto la partecipazione di nove grandi aziende dello sport che hanno lanciato 27 sfide alle startup e piccole-medie imprese innovative in concorso. Sono state 42 le iscrizioni al programma, da cui sono stati selezionati i quattro finalisti al termine di un intenso programma di preparazione. Un progetto sul quale stiamo investendo da tre anni intravedendo in esso delle interessanti potenzialità per convertire in chiave di innovazione e di business il grande credito che già viene riconosciuto al Trentino per quanto riguarda il binomio turismo e sport».
All’evento finale, in collegamento da Tel Aviv, è intervenuto anche Amir Raveh, presidente e fondatore di Hype Sports Innovation.
Spin Accelerator Italy ha cambiato forma quest’anno. Nato come concorso di idee d’impresa, dal 2021 ha scelto la formula dell’open innovation, basata sull’incontro tra i bisogni del mercato, espressi da realtà già affermate, e le proposte innovative delle startup e delle PMI sport-tech.
L’iniziativa ha visto il coinvolgimento di brand quali Diadora, Karpos, Aquila Basket, Energica Motor, Energia Pura, The Sneakers Box, Endu e Kreutzspitze che hanno sfidato le imprese con specifiche richieste di sviluppo.
Le imprese che hanno risposto alla call sono entrate in un percorso di accelerazione e accompagnamento che ha significato 26 ore di formazione e 62 ore di mentoring, oltre che incontri con le imprese e la partecipazione al programma di alta formazione di Hype Sport Innovation, con relatori di tutto il mondo. Al termine della preparazione è avvenuta la selezione dei quattro finalisti che si sono presentati di fronte ad una giuria tecnica.
I progetti scelti abbracciano diversi ambiti. L’idea vincitrice, premiata con 10 mila euro, è frutto della collaborazione tra l’impresa di ricerca e sviluppo Shward ed Energia Pura, realtà affermata nel settore dell’abbigliamento tecnico da sci. Il paraschiena progettato unisce elettronica e sensoristica di ultima generazione ed è studiato per non interferire con il movimento dell’atleta. Può offrire report dettagliati e periodici degli allenamenti, agli sportivi professionisti come a quelli amatoriali. Shward nasce a Genova ma dal 2019 ha una sede in Trentino a Progetto Manifattura, il polo tecnologico di Trentino Sviluppo dedicato anche allo sport-tech.
La startup Medere (Roma), attiva nel campo biomedicale, ha brevettato un sistema per la creazione di plantari su misura a distanza, grazie alla stampa 3D, e ha lavorato con Diadora alla realizzazione di plantari per la corsa e per le calzature antinfortunistiche.
Il team dell’azienda trentina Bluetensor ha invece ideato il progetto Customer Experience 4 (Cx4) che utilizza l’intelligenza artificiale per la creazione di un sistema di profilazione dell’utenza per una esperienza di vendita personalizzata. L’idea è stata sviluppata insieme al brand The Sneakers Box.
FTP (Piacenza) sta lavorando infine al fianco dell’Azienda Endu per lo studio della piattaforma ARP, un sistema di riconoscimento avanzato attraverso immagini e video in grado di riconoscere e individuare i marchi di abbigliamento indossati dagli atleti durante le manifestazioni sportive. (f.r.)