
Si chiama "Piano Space Economy": con questa denominazione si vogliono identificare le attività di ricerca e sviluppo realizzate dalle aziende del territorio nazionale - con la collaborazione di centri di ricerca e università - che sono in qualche misura collegate, in modo diretto o indiretto, al settore aerospaziale. Non solo realizzazione di satelliti, sistemi di trasporto, componentistica direttamente collegata alle missioni aerospaziali, ma anche le filiere che beneficiano delle ricadute indirette di tali azioni, quali i sistemi di telecomunicazioni, l’elettronica necessaria alla realizzazione dei componenti, i servizi dati derivanti dalla raccolta di informazioni effettuata grazie a satelliti e così via. L’indotto complessivo di tale settore costituisce una fetta importante della nostra economia nazionale e può avere importanti ricadute anche sul territorio locale.
Il piano multiregionale verrà strutturato in una serie di bandi emessi a livello di ogni singola regione/provincia autonoma, seguendo lo schema degli accordi di innovazione previsto dal decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 24 maggio 2017. I beneficiari saranno le imprese locali, che potranno eventualmente costituire partnership con i centri di ricerca. L’idea è quella di realizzare bandi che producano risultati che possano essere successivamente, con un lasso di tempo molto breve, introdotti sul mercato, con conseguente beneficio delle aziende che risulteranno vincitrici.
Le attività di sensibilizzazione delle aziende locali sono già partite con la collaborazione di Hub Innovazione Trentino e Trentino Sviluppo e puntano a suscitare interesse nel tessuto industriale locale in modo che, quando nei prossimi mesi saranno emessi i bandi, ci possa essere un’adeguata partecipazione.