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La mostra, ospitata nella prestigiosa cornice di Palazzo Roccabruna, riflette la ricchezza dei numerosi archivi fotografici (con sedi a Lienz, Innsbruck, Brunico e Bolzano) che, assieme all’Archivio fotografico storico della Soprintendenza di Trento, hanno avviato un inedito percorso di collaborazione, con l’obiettivo di valorizzare la fotografia storica in quanto specchio di trasformazioni culturali e tecniche e parte integrante del patrimonio culturale
La selezione delle fotografie affianca esemplari provenienti da tutte le istituzioni coinvolte, collegandosi alle ricerche ancora in corso sulla costruzione delle identità femminili e la presenza delle donne nella storia della fotografia tra la seconda metà dell’Ottocento e la stagione compresa tra le due guerre mondiali. Il focus, in particolare, è sulle rappresentazioni al femminile del tempo libero e degli stili di vita, in un allestimento cronologico che consente di cogliere le trasformazioni, ma anche i ritardi e le persistenze, di una storia legata al corpo e al mutevole concetto del pudore. Speciale attenzione è dedicata a quel peculiare dispositivo di autorappresentazione e conservazione della memoria che è l’album fotografico, con l’esposizione in originale di preziosi esemplari che spaziano dal ricordo del viaggio di nozze al campionario dell’attività dello studio dei F.lli Pedrotti, presenti anche con un montaggio di filmati d’epoca realizzato a cura di Format – Centro Audiovisivi.
In mostra anche le immagini realizzate da bambini e ragazzi dai 6 ai 13 anni nell’ambito del workshop Riflessi dal mondo. Io e l’immagine di me, curato dall’Ufficio per il Sistema bibliotecario trentino della Provincia autonoma di Trento con la guida della fotografa Elisa Vettori. Durante i cinque giorni di attività, tra promozione del libro, valorizzazione della cultura fotografica e sperimentazione personale, i partecipanti si sono confrontati creativamente con le ricerche di grandi fotografe del passato e del presente, come Vivian Maier, Wanda Wulz e Beatrice Cosimi, provandosi nella ripresa della propria immagine riflessa, nella doppia esposizione e nel collage. Anche l’allestimento della sala è il risultato delle riflessioni e delle scelte compiute dal gruppo a conclusione del laboratorio.
La mostra è aperta con orario: mar-mer 10-17, gio -ven 10-20, sab 17-20. L’ingresso è libero.