Parco Fluviale della Sarca
ll Parco Fluviale della Sarca si estende lungo l'intero corso del fiume omonimo, che nasce dai ghiacciai dell'Adamello, percorre valli alpine impervie e selvagge e conclude il suo corso nel Lago di Garda per una lunghezza di circa 80 km.
Nel territorio afferente al fiume sono comprese ben diciotto aree protette con habitat differenti, che rendono il parco un importante serbatoio di biodiversità per la presenza di molte specie di flora e fauna, alcune delle quali trovano qui l'unica presenza in tutto il Trentino. Nel suo insieme costituisce un corridoio ecologico importante, che connette il Lago di Garda, le Aree Protette esistenti e il Parco Adamello-Brenta. Dal punto di vista amministrativo, sono coinvolti 27 comuni e tre comunità di valle, con il BIM SARCA Mincio Garda come ente capofila. Oltre agli interventi volti a favorire il mantenimento della biodiversità, il Parco Fluviale Sarca promuove azioni a sostegno dell’educazione e della cultura ambientale, la valorizzazione fruitiva e lo sviluppo locale sostenibile.
In tale quadro, una delle strategie delineate nel progetto Turnat - Turismo Natura (strategia del turismo sostenibile nelle aree protette), promosso dal Servizio Sviluppo Sostenibile e Aree Protette in collaborazione con TSM, è la Biodiversità a piedi, che ha l’obiettivo di promuovere la fruizione e la conoscenza del patrimonio naturale attraverso una fruizione lenta e sostenibile del territorio. Nel 2016 il Parco fluviale ha aderito alla Carta Europea del Turismo sostenibile del Sistema delle Reti di Riserve del Trentino, prevedendo tra le proprie azioni il progetto “Cammini di lunga percorrenza – San Vili” con l'impegno del Parco Fluviale a riprendere un sentiero già strutturato e manutentato dalla SAT per valorizzarne le potenzialità e le ricadute inespresse a favore di uno sviluppo locale sostenibile. Perché il camminare è un modo di muoversi a basso impatto, che incentiva il turismo sostenibile e la creazione, attraverso l'attivazione di dinamiche dal basso, di una rete che ruota intorno al sentiero e che coinvolge comunità, imprenditori e operatori culturali.
Contemporaneamente nel 2016 il PFSarca, avvalendosi del supporto di Natourism, ha istituito la Cabina di Regia del Cammino San Vili, composta da rappresentanti istituzionali dei territori, da referenti della SAT, delle Aziende di Promozione turistica/Consorzi, della Curia, del Laboratorio Partecipativo del PFSarca e dell’Associazione accompagnatori di territorio, che ha accompagnato sino ad oggi i lavori e le attività connesse al progetto garantendone la massima condivisione ed il radicamento nel tessuto economico e sociale del territorio.
Il Cammino di San Vili
Si tratta di un itinerario che si snoda per circa 100 km e collega Madonna di Campiglio alla città di Trento, sulle orme del percorso fatto da San Vigilio nella sua opera di evangelizzazione delle Valli Giudicarie e Rendena nel 400 D.C.
Il sentiero costeggia le Dolomiti di Brenta, alternando carrarecce tra i campi a strade forestali, sentieri su cenge panoramiche a passaggi in antichi borghi spesso poco conosciuti e defilati rispetto ai grandi flussi turistici, ma che permettono di offrire uno spaccato culturale importante oltre che interagire con le persone del luogo.
Il Cammino di San Vili nasce nel 1988 per opera della SAT - Società degli Alpinisti Tridentini che ha provveduto alla sistemazione e all’installazione della nuova segnaletica.
Come i più famosi cammini di lunga percorrenza che attraversano l’Europa, anche per il Cammino di San Vili è stato predisposto un logo, la Credenziale con i relativi timbri, tutti con immagini che simboleggiano il territorio.
Per garantire i principali servizi a supporto del camminatore, sono state realizzate delle collaborazioni con hotel, B&B, camping, agriturismi, accompagnatori di media montagna, amministrazioni locali e Apt/Consorzi Turistici.
Ad oggi hanno aderito al progetto 20 strutture ricettive sottoscrivendo un disciplinare che garantisce uno standard minimo per l’accoglienza dei viaggiatori. Inoltre, nel mese di aprile si è tenuto l’Educational per accompagnatori, che ha trasmesso a Laura Ciaghi, Alberto Stinghen e Mattia Tosi le competenze specifiche riguardanti l’aspetto storico, culturale e ambientale del Cammino di San Vili.
Per quanto riguarda la parte promozionale, è stato realizzato il sito http://www.camminosanvili.it/ e sono stati stretti degli accordi con Tour Operator (Compagnia dei Cammini, Planet Viaggi) specializzati in turismo responsabile. È stato deciso che devono essere organizzati almeno uno o due Cammini all’anno con un’apposita guida. A tal proposito, dal 30 aprile al 6 maggio 2018 si è tenuto il Cammino lancio, che ha visto la presenza di circa 25 persone provenienti da tutta Italia e la loro partecipazione alla serata di premiazione del Trento Film Festival. Dal 10 al 15 settembre 2018 è previsto il secondo Cammino, in concomitanza del Festival delle Aree Protette.
È stata avviata inoltre una collaborazione con la società di promozione turistica Trentino Marketing che punta a promuovere il Cammino soprattutto nel periodo autunnale e primaverile.
Intervista assessore Gilmozzi:
Tutte le info sul Cammino:
http://www.camminosanvili.it/
In all. brochure del Cammino di San Vili
Riprese, immagini e interviste a cura dell'Ufficio Stampa