La relazione tra senso civico e capacità di intervento degli Stati è emersa nel momento in cui c’è stato bisogno di far fronte alla pandemia. “Nella prima fase i paesi occidentali hanno fallito, mentre i paesi asiatici, l’Australia e la Nuova Zelanda ne sono usciti particolarmente bene. L’Italia ha invece dato un esempio meraviglioso durante il lockdown, gli Stati Uniti molto meno, ma nel momento di procurarsi i vaccini loro si cono comportati bene, a differenza dell’Europa che ha incontrato tante difficoltà”.
Il senso civico si può costruire partendo dalla scuola, attraverso l’insegnamento dell’educazione civica e superando alcune pressioni sociali tipicamente italiane, trovando le capacità di trasferire un sistema valoriale corretto. Zingales a tal proposito ha riportato alcuni interessanti esempi: la differenza della pulizia dei bagni che si trovano a Singapore o in Turchia, il copiare a scuola dal vicino di banco (in Italia considerato la normalità, mentre negli Stati Uniti è condannato come spregevole), oppure ancora il caso dello stabilimento Barilla di Foggia, passato dall’assenteismo dilagante dei dipendenti al diventare un esempio di produttività, grazie all’abilità di un manager che ha saputo trasmettere i valori corretti del lavoro.
Zingales ha fatto anche un passaggio sul periodo storico in cui si trova lo Stato italiano. “La situazione mi preoccupa, perché stanno arrivando tanti soldi dal Recovery Fund ma mancano capacità, senso civico ed investimenti. Dare soldi a chi non ha le capacità è la ricetta per il disastro. Secondo me questa situazione creerà problemi per il futuro”.