I test rappresentano un metodo non invasivo, innovativo, interamente ideato e realizzato in Trentino attraverso il progetto promosso e sostenuto dalla Provincia autonoma di Trento e realizzato da Apss Trento e dal Cibio dell’università di Trento.
Segnana, accompagnata anche da Silva Franchini, dirigente medico del Servizio promozione e edicazione alla salute di Apss, Patrizia Pace (Agenzia per la famiglia) e dal presidente di Kaleidoscopio Michele Odorizzi, si è recata nella sala punto di riferimento per le attività estive “Altroke”, sulla collina di Trento, di Kaleidoscopio. Uno spazio utilizzato anche per la distribuzione dei test. I minori erano accompagnati dai rispettivi genitori, che li hanno aiutati per la raccolta del campione salivare.
La fase in corso vede il coinvolgimento di 5 enti gestori delle attività estive (oltre a Kaleidoscopio Adam99, Progetto 92, CusCamp Unitn e Aerat per le attività con il campus calcio Trento).
“L’Agenzia della famiglia ha messo a disposizione l’organizzazione dei servizi estivi per testare le modalità organizzative legate alla gestione dei tamponi salivari - così il dirigente Malfer -. La buona adesione delle famiglie e del privato sociale testimonia un senso di responsabilità e comunità. Riguardo a questa fase, rappresenta un laboratorio per l’applicazione in autunno in relazione alla ripresa della scuola”.
I tamponi raccolti dagli operatori della cooperativa vengono processati nei laboratori del Cibio. Il referto è consultabile tramite il portale TreC/FastTrec, di norma entro 48 ore dalla consegna del campione. “Per i risultati, tutto è perfettamente in linea e collegato con il sistema di Apss e del ministero della salute. Il contact tracing da parte della centrale provinciale Covid è pienamente attivo”, ha aggiunto il direttore sanitario Ferro.
Riprese e interviste a cura dell’Ufficio stampa