“L’assegnazione delle supplenze per gli incarichi a tempo determinato mediante il sistema della Chiamata unica ha funzionato regolarmente – ha affermato l’assessore Bisesti – anche se c’è stata qualche criticità che è stata già presa in carico e perlopiù risolta. Questo metodo ci ha consentito di alleggerire notevolmente il carico di lavoro delle segreterie scolastiche, concedendo anche ai docenti un tempo congruo per riflettere e graduare le proprie preferenze. Ora gli incarichi rimasti vacanti dal sistema saranno assegnati come gli scorsi anni mediante sms”.
Le procedure di iscrizione per gli insegnanti al sistema sono iniziate martedì 3 settembre e si sono concluse venerdì 6 settembre. Gli incarichi non assegnati sono 747, dei quali 360 cattedre e 387 spezzoni. In riferimento alle cattedre, come detto, il 42% dei posti non assegnati riguardano il CLIL (152 cattedre) , mentre il 47% riguarda il sostegno, entrambe le classi di concorso hanno graduatorie pressoché esaurite. Va peraltro segnalato che sono 1921 gli insegnanti che non hanno partecipato all’assegnazione delle supplenze.
Il programma informatico della cosiddetta “Chiamata unica”, concepito con lo scopo di snellire il lavoro delle segreterie e garantire al contempo la massima trasparenza in fase di assegnazione degli incarichi si basa su un algoritmo che elabora i dati delle assegnazioni incrociando le disponibilità con le preferenze espresse dagli aspiranti docenti. “Ora, ad operazioni concluse, – ha affermato Bisesti raccoglieremo le istanze di segreterie e aspiranti docenti per stabilire se ci sono ulteriori margini di perfezionamento del sistema”: