Terzo appuntamento ieri a Vezzano, nell’ambito delle azioni di confronto per il lancio del Piano Provinciale per la Scuola Digitale (PPSD) organizzate dal Dipartimento della Conoscenza in collaborazione con IPRASE. Come è noto il nuovo Piano, recepirà i principi delineati a livello nazionale declinandoli in base alle peculiarità della scuola trentina e sarà strutturato su 4 ambiti: Strumenti, Competenze e Contenuti, Formazione, Accompagnamento.
L‘evento di ieri è stato dedicato al tema “Formazione e accompagnamento”. Si è parlato in particolare di come ottenere una formazione significativa e delle forme di accompagnamento adeguate per le realtà scolastiche che intendono avviare percorsi innovativi.
Dopo i saluti della dirigente della Provincia autonoma di Trento Laura Pedron e della direttrice dell’Ufficio Innovazione e Informatica Daniela Ceccato, che hanno sottolineato l’importanza della formazione come principale veicolo per creare comunità e condivisione, il pomeriggio di studi è stato aperto da Laura Biancato, Dirigente scolastica del Veneto. La dirigente Biancato che tre anni fa ha ideato i primi caffè digitali sul tema scolastico, ha evidenziato lo scopo di tali iniziative spiegando che sono state concepite per far emergere le migliori esperienze digitali e per promuovere la formazione e l’auto formazione tra pari. “Spesso la "formazione formale", specie se calata dall'alto, – ha detto Biancato - non risponde alle reali esigenze dei docenti e soprattutto, non genera curiosità e motivazione, ma rischia di ottenere l'effetto contrario. Per questo abbiamo pensato a questi luoghi informali per poter dare una spinta innovativa agli insegnanti soprattutto nel campo della formazione”.
A seguire è intervenuta Anna Nervo, insegnante di Cuneo, ideatrice di “Porte aperte sul Web”, una comunità di pratica, nata nel 2011 con lo scopo di realizzare il sito scolastico con sistemi opensource, seguendo criteri di accessibilità. “Porte aperte sul Web, - ha spiegato Anna Nervo - come tutte le community open è aperta al dialogo, al confronto con tutti, in una sorta di auto formazione informale di auto/aiuto. Finora sono circa 1000 le scuole che utilizzano il modello proposto da “Porte Aperte sul Web”. Una comunità come la nostra ha lo scopo di informare, includere, essere accessibile, essere didattica e di contribuire alla diffusione delle tecnologie digitali. Porte aperte sul web coinvolge docenti, dirigenti, personale amministrativo e anche genitori e seppur nata in Lombardia, ora ha sedi in tutta Italia”.
Christian di Maggio, funzionario del MIURha illustrato ai presentii contenuti dei nuovi bandi PON ai quali quest’anno anche le scuole trentine potranno partecipare, grazie a un accordo sottoscritto dalla Provincia con il MIUR. “La prima scadenza – ha ricordato il funzionario - è il 5 maggio, con il Bando relativo allo sviluppo del pensiero computazionale e della creatività digitale e per lo sviluppo delle competenze di “cittadinanza digitale”. Ci auguriamo – ha detto – che partecipiate numerosi, poiché anche queste risorse possono contribuire ad affermare il digitale nella scuola ”.
Infine Anna Sugliano in teleconferenza da Genova ha parlato della formazione certificata di Epict (European Pedagogical ICT Licence), un sistema di Certificazione delle competenze per i docenti all'uso pedagogico delle tecnologie digitali sviluppato in ambito europeo e diffuso in tutto il mondo.
Dopo la sessione plenaria, il seminario ha offerto interessanti spunti di riflessione nei 6 workshop rispettivamente dedicati a come creare uno schoolkit per i Caffè Digitali con Laura Biancato, a come avvicinare i docenti al digitale a cura di Elisabetta Nanni, ai “racconti” di alcune esperienze praticate dalle scuole trentine, alla rappresentazione di Epict e di un sito scolastico tra istituzione e accessibilità. (c.ze.)