Negli ultimi due anni, grazie alle stabilizzazioni, si sono esaurite complessivamente ben 13 graduatorie tra provinciali per titoli e concorsuali, tra le quali quella del concorso della scuola primaria, le materie letterarie, scientifiche e del sostegno della scuola secondaria di primo grado, discipline dove si registra anche il maggior numero di docenti abilitati. Ciò consente quindi di riavviare nuove procedure concorsuali ed offrire, così, la possibilità a tutti i docenti che in questi ultimi anni hanno conseguito l'abilitazione o la specializzazione sul sostegno di poter concorrere all'immissione in ruolo. Non solo: la programmazione dei fabbisogni concorsuali, così come l'organico potenziato, permetteranno anche di procedere all'ulteriore esaurimento delle graduatorie provinciali vigenti, ingenerando un circuito virtuoso che consentirà di mantenere fede alla ciclicità dei concorsi anche nei prossimi anni e di abbattere il tetto delle lunghe attese, sia per chi è inserito nelle medesime graduatorie sia per chi legittimamente attende invece di poter concorrere ad una immissione in ruolo.
Il concorso sarà contemporaneo a quello nazionale, così da minimizzare i rischi di partecipazione massiva di docenti provenienti da altre regioni e sarà garantita una particolare attenzione, nell'attribuzione dei punteggi per i titoli di servizio, prevedendo uno specifico punteggio per tutti quei docenti che da anni lavorano stabilmente nelle scuole trentine.
Di seguito in sintesi le informazioni sul concorso:
Chi partecipa
Possono partecipare al concorso gli aspiranti docenti non di ruolo, in possesso di abilitazione all’insegnamento e/o della specializzazione sui posti di sostegno conseguita entro la data di scadenza prevista dal bando.
Come partecipare
L’aspirante docente deve presentare obbligatoriamente domanda online. La domanda è disponibile su Istanze Online del sito Miur dalle ore 17.00 del giorno 7 marzo alle ore 17.00 del 6 aprile. La scelta della Provincia quale ambito concorsuale è esclusiva, senza possibilità di essere iscritti in altre regioni.
Le prove d’esame
Le prove scritte saranno computerizzate e si svolgeranno nelle medesime giornate previste dal calendario ministeriale garantendo quindi la simultaneità della prova stessa e avranno ad oggetto le medesime tracce. Le prove scritte, diverse per ciascuna classe di concorso o ambito disciplinare, hanno una durata di 150 minuti e sono composte da otto quesiti di cui sei a risposta aperta e due, nella lingua straniera scelta dal candidato, a risposta chiusa. Per le classi di concorso di lingua straniera la prova scritta deve essere svolta interamente nella relativa lingua.
La prova orale ha invece una durata di 45 minuti e vi accedono i candidati che hanno superato le prove scritte. Si compone di una lezione simulata e di un colloquio con la commissione d’esame. Durante il colloquio saranno accertate le specifiche conoscenze del sistema di istruzione trentino.
I titoli valutabili
La tabella relativa ai titoli valutabili non diverge da quella ministeriale, ma è previsto, per valorizzare l’attività svolta dai docenti delle scuole della Provincia, l’attribuzione di uno specifico punteggio per il servizio prestato con continuità per tre anni fino ad un massimo di 6 anni per un totale di 4 punti (due per ogni triennio).
Con l’approvazione della delibera è partita anche la ricognizione per la formazione delle commissioni di concorso, così da garantire la massima copertura sulle classi di concorso messe a bando. Infine, il bando provinciale, a differenza del bando nazionale, ha previsto la possibilità di assumere a tempo indeterminato anche i candidati non dichiarati vincitori ma risultati idonei, in quanto hanno superato tutte le prove.
Intervista al governatore Ugo Rossi: