Gli inviti agli screening sono stati sospesi – per tutti e tre i programmi – i 12 marzo 2020. Durante il periodo di sospensione delle sole attività di primo livello (invito delle persone senza sintomi), sono state comunque garantite tutte le attività di secondo e terzo livello (esami di approfondimento e di follow up ed eventuale trattamento). I programmi di screening sono stati riattivati dall’11 maggio 2020 nel pieno rispetto delle misure anticontagio. Nel dettaglio:
- screening per il tumore del colon-retto: l’invito della popolazione (donne e uomini di 50-69 anni) è ripartito con i volumi di programmazione pre-COVID a metà maggio 2020. Testato il sistema durante l’estate, a partire da settembre gli inviti sono stati «accelerati» per consentire di recuperare il ritardo. Nel 2020, a fronte di 66692 uomini e donne da coinvolgere, sono state invitate 58104 persone (87%). Nel primi quattro mesi del 2021 sono state invitate 26111 persone (il 34% delle 75854 di cui 8588 da invitare nel 2020). Gli inviti del 2020 sono stati pienamente recuperati nel mese di febbraio 2021. L’adesione stimabile nel primo quadrimestre 2021 è del 54%.
- screening per il tumore della cervice uterina: l’invito al primo livello delle donne tra i 25 e i 64 anni è ripartito a maggio 2020. Va segnalato che nel 2019 si è conclusa la transizione dal precedente modello organizzativo al nuovo, con il passaggio dal Pap-test ogni tre anni all’HPV-test ogni cinque anni, con un conseguente numero minore di donne da invitare nel 2020 e nei prossimi anni. Questo aspetto non è stato considerato nel rapporto ONS sulla ripresa degli screening, per rendere omogeneo il confronto con altre Regioni che non hanno ancora adottato il nuovo modello di screening. Nel 2020, a fronte di 27788 donne da coinvolgere, sono state invitate 27199 donne (98%). Da gennaio a maggio 2021 sono state invitate 14965 Donne (il 49% delle 30168 di cui 572 da invitare nel 2020). Il pieno recupero degli inviti del 2020 è avvenuto nel mese di gennaio 2021. L’adesione non ha subito variazioni rispetto al periodo pre-COVID19.
- screening per il tumore della mammella: il programma è ripreso a metà giugno 2020. Tutte le altre attività complementari allo screening non si sono mai interrotte nel periodo di lockdown (percorsi per pazienti sintomatiche, pazienti in follow-up, pazienti in trattamento chemioterapico, gestione delle pazienti da inviare a chirurgia, approfondimenti di II livello generati prima della sospensione del programma). Nel 2020, a fronte di 36300 donne da coinvolgere tra i 50 e i 69 anni, ne sono state invitate 14433 (40%). Nel 2021, recuperati spazi per l’accettazione e per l’attesa nell’Auditorium del Centro servizi sanitari di Trento, è stato possibile accelerare l’invito allo screening. Da aprile, inoltre, le mammografie vengono eseguite anche il sabato mattina. Da gennaio a maggio 2021 sono state invitate 21857 donne (il 49% delle 58991 di cui 21867 da invitare nel 2020). Gli inviti del 2020 saranno recuperati pienamente nel mese di giugno 2021. Il ritardo accumulato nel 2020 avrà ripercussioni anche nel 2021: si stima che una parte delle donne da invitare nel 2021 potranno slittare nel 2022. Saranno comunque tutte invitate allo screening mammografico entro marzo 2022.