L’obiettivo per il 2021 è di far uscire dal piccolo ma attrezzatissimo stabilimento-officina di Rovereto, al Polo Meccatronica (dal prossimo marzo nel corpo P), le prime dieci vetture. Alla base della strategia di Bermat c’è l’idea di trasferire l’artigianalità e la produzione sartoriale a livello di industrializzazione.
«Il prototipo, grazie anche alla collaborazione con ProM Facility, il laboratorio di prototipazione meccatronica, sarà pronto per la seconda metà del 2020 e a fine anno verranno aperti gli ordini. Il primo modello – spiega Matteo Bertezzolo, CEO e fondatore di Bermat – sarà una sport car con motore endotermico da GT4, veicoli a uso pista ma omologati anche per la circolazione stradale, con un prezzo di partenza di circa 150 mila euro».
A seguire una sport car da strada con motore full electric: Bermat userà la trazione elettrica per trarne il massimo divertimento di guida. «I nostri clienti, appassionati di motori – prosegue Bertezzolo – possono scegliere su misura telaio, motori (endotermici o elettrici), trasmissione, cambio, sospensioni, freni, alettoni, prese d’aria, interni, passo, carreggiata, tipo di ruote. Per quanto riguarda lo stile della carrozzeria, è personalizzabile con un sistema micromodulare, scomponibile come le carene delle moto, in modo da permettere la ricerca della migliore armonia e coerenza stilistica da parte di chi sceglie le nostre macchine».
La passione per i motori di Matteo Bertezzolo è nata da bambino nel garage del nonno di un amico, dove ha iniziato a mettere le mani su alcune auto d’epoca. Il team di Bermat è composto da Matteo Bertezzolo, Ceo e fondatore, Jacopo Franchin, Cto, da Renzo Rizzo e Monica Rigoni che seguono il marketing. È in corso anche il potenziamento del team tecnico: un perito meccanico specializzato è in arrivo dalla Dallara ed è aperta la selezione per un ingegnere meccatronico che dovrà seguire lo sviluppo del powertrain full electric.
Ad oggi sono già entrati in Bermat Trentino Sviluppo, Industrio Ventures e cinquanta soci che hanno investito in diversa misura per più di 300 mila euro. Sono stati ottenuti importanti contributi e agevolazioni da Provincia di Trento e Invitalia, agenzia che fa capo al Ministero dello Sviluppo Economico, per più di 1 milione e 200.000 euro.
In queste settimane Bermat sta procedendo alla capitalizzazione della società per un importo di 400 mila euro, aprendo le porte a nuovi investitori (che potranno detrarre dalle proprie tasse il 30% dell’investimento effettuato), attraverso la campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma Backtowork24 .
Immagini ed interviste a cura dell’Ufficio stampa